Dopo “Il signore degli orfani” Adam Johnson torna con “La fortuna ti sorride”, una raccolta di racconti brevi, uniti nel tentativo di spiegare cosa accade quando la vita offre una seconda opportunità, e da una vena ironica, surreale e a tratti visionaria

La fortuna ti sorride (Marsilio) il nuovo libro dello scrittore americano Adam Johnson, già premio Pulitzer con Il signore degli orfani, è una raccolta composta da sei racconti brevi. A unirli è da un lato la riflessione su cosa può accadere quando la vita offe una seconda opportunità, e dall’altro una vena satirica, vagamente surreale, e a tratti visionaria.
la fortuna ti sorride adam Johnson
Carichi di ironia, e pensati per soprendere il lettore, i racconti di questa antologia sono stati premiati con il National Book Award. Con tenerezza e sarcasmo le storie, unite dal filo conduttore della seconda possibilità che viene offerta a ognuno di noi, parlano d’amore e di perdita, di tecnologia e di politica, dell’amara sensazione di saper apprezzare le cose quando non ci sono più. Il corriere Ups alla ricerca della madre di suo figlio nella Louisiana devastata dall’uragano; il programmatore che, in seguito alla malattia della moglie, cerca conforto nella copia digitale del presidente assassinato; l’ex direttore di una prigione della Stasi che non si arrende al proprio passato; e la magnifica figura di Sun-ho, fuoriuscito dalla Corea del Nord che non riesce a venire a patti con la ritrovata libertà: per quanto diversi siano i loro destini, i personaggi creati dalla penna di Adam Johnson sono tutti alla ricerca di un riscatto dal caos del presente e dalle ombre del passato, in un mondo che, nonostante la mole di informazioni, è più misterioso che mai.
il signore degli orfani adam Johnson

Sul Washington Post, il critico letterario Ron Charles, ha descritto lo stile di Adam Johnson come dotato di “una eleganza senza pretese, riflesso dei caratteri taciturni dei suoi personaggi”, “un riserbo che amplifica l’intensità delle storie e rende ancora più sorprendenti le loro implicazioni tragiche”.

percival everett

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