Non ci sono solo gli sviluppi della discussa operazione “Mondazzoli” (in attesa dell’Antitrust). Dopo lo sbarco nel mercato librario italiano di HarperCollins, infatti, a quanto risulta a ilLibraio.it sta per arrivare anche la casa editrice di Amazon… – Lo scenario

Negli ultimi mesi, in Italia il mondo del libro si è parecchio interrogato sull’operazione “Mondazzoli” (qui il nostro speciale, con aggiornamenti, interviste, analisi e retroscena, ndr). Ma in attesa che l’Antitrust si esprima sull’acquisizione di Rcs Libri da parte di Mondadori, molto altro si sta muovendo nell’editoria libraria nostrana: a partire dall’arrivo di HarperCollins (qui la prima intervista concessa, proprio a ilLibraio.it, da Paola Ronchi, già Direttore Generale della ex Harlequin Mondadori SpA, diventata DG della neonata filiale italiana del marchio di proprietà di News Corp, dunque di Rupert Murdoch).

Ovviamente, tra le altre cose, non va dimenticato il ruolo di Amazon, il colosso di Jeff Bezos, che continua a espandersi (e a far discutere).

Da una parte, come ha spiegato ieri in un’intervista pubblicata dall’edizione fiorentina di Repubblica l’Amministratore Delegato di Giunti Martino Montanarini, prosegue l’accordo tra Amazon e la catena Giunti al Punto, che ha l’esclusiva per la vendita dei Kindle, ereader che presto “potremo fornire anche alle librerie indipendenti”. Di questa possibilità che verrà offerta da Giunti e Amazon si vocifera da tempo, in effetti.

Dall’altra, a quanto risulta a ilLibraio.it, nella sede milanese del gigante di Seattle da mesi si sta lavorando al debutto, che sarebbe sempre più vicino, della filiale italiana di Amazon Publishing. Il progetto è stato affidato ad Alessandra Tavella, da febbraio di quest’anno Content Editor di Amazon Publishing (in precedenza Senior Kindle vendor manager).

Come si legge nel sito internazionale del progetto, la mission è individuare “nuove modalità, sempre più efficaci, per mettere in connessione autori e lettori”. La casa editrice del colosso americano propone libri cartacei, ebook e audiolibri (qui gli autori, ndr): si va dai romanzi d’esordio ai testi per bambini, passando per thriller, saggi e storie al femminile. Attualmente i marchi sono 14 (tra cui AmazonCrossing, destinato alle traduzioni).

In passato non sono mancate le polemiche: nel 2012, ad esempio, diverse librerie americane “boicottarono” i libri della neonata Amazon Publishing (tra cui quello di Timothy Ferriss). Va detto anche che l’espansione globale del progetto, alla cui guida c’è Sarah Jane Gunter, non è una novità: nel 2014, ad esempio, Amazon Publishing è arrivata anche in Germania.

Sarah Jane Gunter
Sarah Jane Gunter (fonte: Linkedin)

Sarà interessante capire come Amazon intenderà sviluppare la sua casa editrice (AmazonCrossing) in Italia, e con quale impatto (e quali modalità) cercherà di entrare nel mercato. Ovviamente, andranno osservati anche i risultati nel medio periodo. Quel che è certo, è che non c’è solo “Mondazzoli”…

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