In attesa della finalissima di venerdì, la grande scrittrice francese Annie Ernaux, amata anche dai lettori italiani, con “Gli anni” ha vinto la terza edizione del Premio Strega Europeo – I particolari

Annie Ernaux con il suo romanzo Gli anni (Les Années, tradotto in Italia da L’orma editore), “autobiografia impersonale” di una delle voci più autorevoli del panorama culturale francese, si aggiudica la terza edizione del Premio Strega Europeo, promosso da Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, Casa delle Letterature, Letterature Festival Internazionale di Roma e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea.  Il Premio, del valore di 3.000 euro, le è stato consegnato da Beatrice Covassi, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea.

La cerimonia si è svolta nel corso della XV edizione di Letterature Festival Internazionale di Roma, nella suggestiva cornice della Basilica di Massenzio. Ad aprire la serata è stato William Finnegan – giornalista e scrittore del “New Yorker”, vincitore con il suo memoir Giorni Selvaggi (66thand2nd) del Premio Pulitzer 2016. A seguire, i cinque autori candidati alla terza edizione del Premio Strega Europeo hanno letto un testo inedito sul tema scelto per l’edizione 2016 del Festival, Memorie/Memories.

Come nelle precedenti edizioni, hanno concorso ad ottenere il premio cinque scrittori recentemente tradotti in Italia: cinque voci provenienti da aree linguistiche e culturali diverse che con le loro opere esplorano il significato e il sentimento dell’essere cittadini europei. Mai come in questa edizione, come spiega un comunicato, “la loro rappresentanza simbolica di quel crogiolo storico e culturale che oggi chiamiamo Unione Europea diventa una testimonianza concreta e urgente. Per ribadire la nostra comune appartenenza a un’identità molteplice e ricca, rilanciando quello spirito d’intenti unitario che da quasi sessant’anni è rivolto al progresso intellettuale e materiale dei popoli del vecchio Continente. Per ridare forza attraverso la letteratura al sogno europeo”.

Questa la cinquina europea, selezionata dalle direzioni della Fondazione Bellonci e di Casa delle Letterature:

· Mircea Cărtărescu (Romania), Abbacinante. Il corpo, a cura di B. Mazzoni, Voland 2015
– Internationaler Literaturpreis – Haus der Kulturen der Welt, Spycher: Literaturpreis Leuk
· Annie Ernaux (Francia), Gli anni, traduzione di L. Flabbi, L’orma 2015
– Prix Marguerite-Duras, Prix François-Mauriac, Prix de la langue française
· Kerry Hudson (Regno Unito, Scozia), Sete, traduzione di F. Aceto, Beat 2015
– Prix Femina
· Ricardo Menéndez Salmón (Spagna), Bambini nel tempo, traduzione di C. Tarolo, marcos y marcos 2015
– Premio Las Américas
· Ralf Rothmann (Germania), Morire in primavera, traduzione di R. Cravero, Neri Pozza 2016
– Literaturpreis der Konrad-Adenauer-Stiftung, Friedrich-Hölderlin-Preis

Annie Ernaux ha ottenuto 15 voti sui 26 espressi dalla giuria composta da oltre venti scrittori vincitori e finalisti del Premio Strega – Alessandro Barbero, Laura Bosio, Giuseppe Catozzella, Antonella Cilento, Giuseppe Conte, Maria Rosa Cutrufelli, Antonio Debenedetti, Ernesto Ferrero, Mario Fortunato, Nicola Lagioia, Melania G. Mazzucco, Edoardo Nesi, Valeria Parrella, Lorenzo Pavolini, Roberto Pazzi, Romana Petri, Sandra Petrignani, Francesco Piccolo, Marco Santagata, Antonio Scurati e Domenico Starnone – a cui si aggiungono Beatrice Covassi, capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Lucio Battistotti, consigliere della Commissione europea, Maria Ida Gaeta, direttore delle Casa delle Letterature di Roma e del Festival Internazionale Letterature e Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Bellonci.

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