Lo studio condotto dall’Università del Vermont dimostrerebbe come, alla base dei nostri libri preferiti, ci siano alcuni “archi emozionali” capaci di “garantire” l’apprezzamento della storia da parte di un largo pubblico di lettori. Ecco di cosa si tratta…

Perché alcune storie ci piacciono più di altre? Ed esiste una ricetta segreta per un bestseller? Secondo il dipartimento di matematica e statistica dell’Università del Vermont, sì. Andrew Reagan, uno degli autori dello studio condotto, ha spiegato al Washington Post (in Italia ne ha parlato Repubblica, ndr) che, secondo la loro ricerca, esisterebbero delle “traiettorie sentimentali” le quali, se seguite all’interno di un romanzo, veicolerebbero quella che viene definita “l’esperienza emozionale del lettore“. Di che cosa si tratta?

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Lo studio condotto da Reagan e dai suoi collaboratori dimostra come, alla base dei nostri libri preferiti, ci siano alcuni “archi emozionali“, 6 per la precisione, che corrispondono a dei percorsi emotivi che tendiamo a seguire nel corso della lettura e che ci consentono una maggiore immedesimazione. Sono degli schemi che si ripetono di racconto in racconto e che, quando presenti, garantiscono l’apprezzamento della storia da parte di un largo pubblico.

Sono 1327 i libri analizzati dai ricercatori, tra racconti, romanzi e fiabe: dopo aver isolato 10mila parole tra le più utilizzate (in lingua inglese) e aver classificato i sentimenti che a queste vengono solitamente associati, i ricercatori hanno delineato una sorta di “glossario” delle emozioni. Tale legenda è stata poi utilizzata come base di lavoro per l’analisi dei testi selezionati.

Gli scienziati hanno così dato vita a decine di grafici che rappresentano in maniera palese gli archi emozionali presenti in ciascuna storia. Una volta conclusa questa prima fase di lavoro, hanno monitorato i download più frequenti sulla libreria digitale gratuita del Progetto Gutenberg al fine di capire quale struttura emotiva sia associata ai romanzi di maggior successo.

I risultati dimostrano non solo che i titoli più venduti contengono tutti un’ossatura emotiva simile (una delle sei traiettorie sentimentali evidenziate), ma anche che la narrazione risulta tanto più piacevole quanto più provoca sbalzi d’umore in chi legge.

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