“E anche a questo giro non si è fatta i baffi”. Il 4 novembre sarà in libreria “Il mondo che vogliamo”, il libro dell’attivista Carola Rackete. E sui social non mancano gli attacchi

In tante e in tanti la sostengono e difendono: “Grazie Carola per la tua dignità, per la quiete e la determinazione. Per il saper stare con la complessità enorme di questi tempi, più dei tanti adulti che riescono solo a insultarti”. Ma non pochi (e non poche) l’attaccano, in alcuni casi anche con violenza. Per motivazioni politiche (“Avete già preparato una copia con dedica da spedire a Salvini? Mi raccomando, nel pacco, aggiungete un po’ di antiacido gastrico”), o con frasi del tipo “nemmeno come zeppa sotto la gamba del tavolo”; persino per il suo aspetto fisico: “E anche a questo giro non si è fatta i baffi”.

L’arrivo in libreria è previsto per il 4 novembre, ma Il mondo che vogliamo, il libro dell’attivista Carola Racketeche nel giugno scorso, dopo giorni di richieste di aiuto e attesa in acque internazionali, ha sfidato i divieti delle autorità per portare in salvo i migranti presi a bordo della Sea-Watch 3, sta dunque facendo discutere sui social.

Carola Rackete

In poche ore, infatti, i post della Garzanti che annunciano l’uscita hanno ricevuto decine di commenti, in gran parte critici (come si può vedere su FacebookInstagram), spingendo la casa editrice a prendere posizione: “Il nostro mestiere è quello di condividere in forma di libri idee che portino spunti di riflessione; pubblichiamo con orgoglio i nostri autori perché pensiamo che abbiano delle cose interessanti da dire e ci piace come le dicono. Siamo quindi orgogliosi di pubblicare Carola Rackete perché il suo libro offre più di uno spunto di riflessione, ci ispira a combattere in difesa dell’ambiente, dei diritti umani e del futuro del pianeta. Leggete Il mondo che vogliamo perché potreste scoprire che non è così distante dal mondo che volete anche voi. Per voi e per le generazioni a venire”.

Nel libro con coraggio Carola motiva le ragioni delle sue battaglie e ispira le lettrici e i lettori di tutte le età a combattere in difesa dell’ambiente, dei diritti umani, del futuro del pianeta, perché oggi agire non è più una scelta ma una urgente necessità.

La scorsa estate in pochi giorni Carola è diventata un simbolo globale di giustizia e fedeltà ai propri ideali. Membro del movimento ambientalista Extinction Rebellion, l’attivista, classe ’88, ha studiato Scienze nautiche a Elsfleth, in Germania, e Scienze ambientalia Ormskirk, in Inghilterra. Ha partecipato a spedizioni a bordo delle navi da ricerca Meteor e Polarstern, dell’Arctic Sunrise di Greenpeace e dell’organizzazione British Antarctic Survey. E dal 2016 è impegnata nelle operazioni di salvataggio nel Mar Mediterraneo.

Carola Rackete e Anne Weiss, la co-autrice, devolveranno i proventi del volume all’Associazione borderline-europe – Menschenrechte ohne Grenzen e.V. che si batte per i diritti dei profughi e che, con il suo lavoro, si oppone anche alla generale criminalizzazione di coloro che li aiutano.

 

 

Fotografia header: carola (nella foto di TILL M. EGEN)

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