“Born to run” è l’autobiografia di Bruce Springsteen. Il rocker racconta gli aspetti più personali della sua vita, da ciò che lo ha spinto verso la musica, agli esordi, fino al successo con la E street Band, rivelando la lotta costante con la depressione, che ancora oggi deve affrontare…
Arrivato a 67 anni, compiuti proprio a settembre, in Born to Run racconta la sua giovinezza a Freehold, nel New Jersey, tra “poesia, pericolo e buio”, dove ha trovato i primi elementi che hanno alimentato la sua immaginazione. E descrive con estrema intensità lo slancio e il bisogno che l’hanno portato a diventare un musicista, i suoi esordi nei bar ad Asbury Park e l’ascesa della E Street Band. Con candore disarmante, Bruce Springsteen, racconta anche per la prima volta la storia delle sue personali lotte, che hanno ispirato i suoi pezzi più amati e spiega come la canzone Born to Run riveli molto di più di quello che abbiamo sempre pensato. Rivela di aver sofferto di depressione e di soffrirne ancora, e per descriverla usa una metafora: “L’ho sempre immaginata come una macchina. Tu sei tutto lì dentro. E un nuovo te stesso ci si può sedere, ma il vecchio te stesso non può scendere. La cosa importante allora è domandarsi sempre: chi dei due sta tenendo le mani sul volante?”
“Scrivere di se stessi è una cosa curiosa“, dice Bruce Springsteen nel libro, “Ma in un progetto come questo lo scrittore fa una sola promessa, quella di svelare al lettore la propria mente. È quello che ho cercato di fare in queste pagine“.