Cosa significa ammettere di “aver letto” un libro? E come ci si comporta se non lo si è finito o se si sono saltate delle pagine? Ecco una serie di casi in cui si può dire davvero di aver letto un libro (anche se è importante ricordare che la lettura è soprattutto un piacere)

Cosa significa “aver letto” un libro? Arrivare fino all’ultima pagina, oppure comprendere la trama. O ancora, bisogna comprenderne anche i vari sottotesti? Ci sono poi saggi che provano a spiegarle, ma dopo aver letto il libro di Tim Parks, Di cosa parliamo quando parliamo di libri (UTET), sembra ancora più difficile farsi un’idea chiara. Almeno è stato così per l’autore di un articolo recentemente apparso sul blog Read it forward.

Ecco allora un elenco dei possibili significati dell’espressione “aver letto” un libro.

Non significa sempre aver finito il libro. Nel suo saggio, infatti, Parks sottolinea che non è necessario portare a termine la lettura di brutti libri, perché spesso ci privano della possibilità di leggerne altri, migliori.

Anche i libri più belli, però, non sempre hanno bisogno di essere letti fino alla fine. Secondo Parks, per comprendere la trama e gli sviluppi di un’opera non si ha bisogno di arrivare alla fine. In più, diciamoci la verità, quanti bei libri ci hanno lasciato l’amaro in bocca proprio a causa del finale.

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Allora si può dire di “aver letto” un libro anche se non lo si è finito?

A questo punto, però, nasce un nuovo interrogativo: è necessario portare a termine un volume per poter dire di “aver letto” il libro in questione? Il rischio di essere catalogati come quei lettori che fingono di aver letto alcuni libri è sempre dietro l’angolo. Perché, anche a voler essere sinceri, dopo aver superato la prima metà dell’opera la tentazione di dire di aver letto il titolo in questione diventa quasi insopportabile.

E come ci si comporta nel caso in cui si sono saltate alcune pagine perché troppo descrittive, oppure, più semplicemente, perché non si aveva abbastanza tempo per portare a termine l’intero libro?

La questione è a suo modo “spinosa” ed è in grado di generare molteplici punti di vista. Tuttavia, la risposta potrebbe arrivare da un altro ambito, quello delle serie tv. Perché, se diciamo di aver visto una serie tv anche senza ricordare cosa è successo nella puntata 9 al minuto 3:57, cosa ci vieta di sentire di aver letto un libro di cui abbiamo saltato qualche pagina o che non abbiamo concluso?

Ma soprattutto, va ricordato che la lettura è prima di tutto un piacere.

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