“C’è un momento esatto della nostra giornata in cui siamo felici di essere genitori, quello più magico di tutti…”. Lo racconta su ilLibraio.it, con la consueta auto-ironia, Giada Sundas

La giornata di un genitore è tutta un susseguirsi di: felicità, urli, occhi al cielo, “ti voglio bene anche io”, voglia di scappare, voglia di morire, voglia di abbracciare…

Un’altalena di momenti meravigliosi e momenti tragici, spesso, divertenti da ridere con le lacrime. Ma c’è un momento esatto della nostra giornata in cui siamo felici di essere genitori, quello più magico di tutti, quello che non senti le farfalle ma proprio i fagiani reali che ti volano nello stomaco: quando i bambini vanno a letto.

Secondo i recenti studi condotti dalla Io Ti Ho Fatto e Io Ti Distruggo University, il genitore medio, una volta addormentato il figlio, entra in uno stato di estasi dovuto alla produzione di una particolare proteina: la sticazzina.

La sticazzina viene rilasciata dal corpo del genitore quando i mecojo-recettori percepiscono la totale assenza di “perché?”, “ho sete”, “ancora cinque minuti”, “mamma mamma mamma”, “ma le anguille come fanno ad andare sull’altalena?”.

Ma vediamo insieme il processo esatto che mette in moto questo nirvana emozionale: subito dopo la cena, l’homo geniorus inhabilis, inizierà a consigliare alla proles del similaun di mettere in pratica l’itinerario per la prossima giaciuta. Il consiglio si ripeterà per non meno di venti minuti.

(Ecco alle mie spalle l’homo genitorius che recita l’iter dell’ultimatum, se siamo fortunati lo vedremo esibirsi nella pratica della privazione dei Paw Patrol).

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Una volta preparati gli eredi al trono per il rito della curca nocturna intermittentis, l’homo genitorius si appresta a recitare al suo pubblico di minorium Duracellis AAA, l’intero palinsesto letterario presente nei pressi del giaciglio.

A questo punto della serata, l’ormai stremato genitorius, ha attivato attraverso la recita di alcune parolacce, il processo di vistrangolosi, passaggio indispensabile per la produzione di sticazzina.

Ma guardiamo insieme gli ultimi momenti di questo affascinante miracolo della natura:
– …e vissero per sempre felici e contenti. Fine. –
– Ancora! –
– No, basta. È ora di dormire. –
– Noooooo –
– Sì! Buonanotte. –
– Mamma aspetta! –
– Cosa? –
– Perché la strega le ha dato una mela e non un vol au vent? –
Osservate attentamente l’esatto istante in cui succede: è proprio questo il momento in cui il processo di fotosintesi clorofilliana si attiva, quando si sente quel sonoro crack.

L’AUTRICE E IL LIBRO – Giada Sundas è una giovane madre molto seguita in rete. Sui social racconta la sua esperienza di “madre imperfetta ma imperterrita” con freschezza e ironia. Il suo romanzo d’esordio, edito da Garzanti, si intitola Le mamme ribelli non hanno paura, e racconta la storia di Giada dal giorno in cui la piccola vita di Mya, sua figlia, ha cominciato a crescere dentro di lei.

Qui tutti gli articoli di Giada Sundas per ilLibraio.it.

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