In attesa della seconda edizione di “Book Pride”, dal 18 al 20 marzo arriva “Bellissima”: dibattiti, tavole rotonde, presentazioni e atelier professionali. Tra gli ospiti, Zerocalcare, Gad Lerner, Liliana Cavani. Si parlerà, tra l’altro, di personaggi “non allineati” come Primo Moroni e Luciano Bianciardi

In attesa della seconda edizione di Book Pride (dall’1 al 3 aprile negli spazi di Base), arriva la prima volta di Bellissima – Fiera di libri e cultura indipendente, la kermesse organizzata dalla cooperativa Doc(k)s – Strategie di indipendenza culturale con il patrocinio del Comune di Milano, al Palazzo del Ghiaccio di Milano dal 18 al 20 marzo. È l’indipendenza, anche in questo caso, il fil rouge degli eventi del programma culturale. Come spiega un comunicato, Bellissima è “aperta a tutti gli attori della filiera del libro – editori, lettori, e chiunque operi nel settore culturale da indipendente”. La Fiera si propone inoltre di “uscire dagli spazi spesso angusti dell’associazionismo di categoria per riflettere sul futuro del lavoro intellettuale e sperimentare nuove strategie di promozione ‘dal basso’ della produzione culturale di progetto”.

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 Tre giorni di dibattiti, tavole rotonde, presentazioni e atelier professionali. Nucleo centrale un ciclo di incontri sulle figure carismatiche della cultura indipendente italiana del ventesimo secolo, personaggi “non allineati” attivi nei diversi ambiti del lavoro intellettuale. “Si parte venerdì 18 con Gianni Sassi, figura chiave della scena culturale milanese degli anni Settanta e Ottanta, capace di esprimere il suo talento in una molteplicità di campi, meritando il titolo di comunicatore multimediale ante litteram, e Roberto Roversi, scrittore, poeta, autore di versi messi in musica, tra gli altri, da Lucio Dalla, e fondatore di riviste come Officina e Rendiconti“. Si prosegue sabato 19 rendendo omaggio a Primo Moroni, creatore della leggendaria libreria Calusca, nel quartiere Ticinese, che è stata un punto di riferimento nazionale per la diffusione dei prodotti dell’editoria militante e alternativa. Gli ultimi due incontri del ciclo “sempre poco allineati”, domenica 20, celebrano lo scrittore Luciano Bianciardi, dolorosamente attuale per le sue riflessioni sul “proletariato intellettuale” e sulle derive dell’industria culturale, e lo psicanalista Elvio Fachinelli, che ha affiancato all’attività professionale numerose collaborazioni con giornali e riviste e la direzione della rivista e casa editrice L’erba voglio.


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Un altro elemento che segna la volontà di innovare il format delle fiere del libro è un allestimento inedito: un prato sintetico di 400 metri quadri, dove si svolgeranno i principali eventi culturali della fiera. Il “pratone”, che sarà anche un’area relax e una zona per laboratori dedicati ai bambini a cura dell’Oasi del piccolo lettore, accoglie gli incontri con il “professor rapper” Militant A, colonna del gruppo underground romano Assalti Frontali (Con la musica faremo scuola e la scuola sarà come una musica, venerdì 18, ore 19) e con il fumettista Zerocalcare (Indipendente a chi? Tratto da una storia vera, domenica 20 ore 14.30). Lo spazio ospita anche la conversazione sulla fotografia tra Tano d’Amico e Uliano Lucas (sabato 19 ore 16.15), il dialogo sulla libertà nel cinema con la regista Liliana Cavani a cura di Eugenio Cappuccio (ore 18.15, evento che proseguirà alle 22 al Cinema Beltrade, partner della fiera, con la proiezione del film I cannibali), il dibattito sul “lungo ’68 italiano” a partire dalla recente autobiografia di Toni Negri, con la partecipazione dell’autore, di Girolamo De Michele e Gad Lerner (domenica 20 ore 16.15) e il monologo dell’attore David Riondino (La sete del sito, ore 20.30), che chiude la fiera.

Tra i momenti forti di Bellissima le lezioni magistrali di due ospiti d’Oltralpe, organizzate in collaborazione con l’Istitut Français Italia. Il sociologo Frédéric Martel, profondo conoscitore delle reti digitali e autore di un rapporto sull’editoria, commissionato dal Centre National du Livre, nel quale analizza le condizione e le prospettive future di due figure professionali – l’autore e il critico – che hanno perso centralità a favore di altri meccanismi di promozione del libro, dal passaparola sui social network agli algoritmi usati dagli store online (Lo scrittore sociale. Il futuro dell’editoria nell’epoca digitale, venerdì 18 ore 17.30). Lo scrittore Serge Quadruppani, autore di romanzi noir e polizieschi e traduttore di grandi maestri, da Stephen King ad Andrea Camilleri, mette a confronto le influenze culturali e politiche di questo genere in Italia e in Francia (sabato 19 ore 16.30).

Completano il programma una serie di tavole rotonde su argomenti che spaziano dalla narrativa alla gestione del patrimonio artistico, dalla curatela di festival all’economia. La prima, in programma per sabato 19 (ore 11.30) e dedicata alle pratiche dell’archivio e del documentario nell’arte contemporanea, vede la partecipazione di Carlos Prieto del Campo, direttore del centro studi del Museo Reina Sofia di Madrid, di Marco Scotini della NABA di Milano e dell’editore Paolo Caffoni. La seconda (ore 13.15), curata dall’artista e poeta Nanni Balestrini con la partecipazione dello scrittore Aldo Nove, del semiologo Paolo Fabbri e dei critici Daniele Giglioli e Angelo Guglielmi, mette al centro il romanzo, con le problematiche legate alla crescente ibridazione dei generi, al recupero del dato autobiografico e al ricorso a modalità del discorso proprie alle scienze umane e naturali, e il suo incontro-scontro col mercato. Nella terza tavola rotonda prevista nella giornata di sabato (ore 18.15), a cura di Marco Bascetta e Benedetto Vecchi, gli economisti Andrea Fumagalli e Christian Marazzi e il giurista Alessandro Somma si confrontano sulla “fine dell’Europa”.

Si prosegue domenica 20 alle 10.30, con il dibattito sui protagonisti della “nuova economia leggera”, basata sullo scambio della conoscenza globale in rete, al quale partecipano l’Assessore alle Politiche per il Lavoro del Comune di Milano Cristina Tajani, il sociologo Aldo Bonomi, fondatore del consorzio Aaster, il geografo Matteo Bolcan, il giornalista Luca De Biase e Annibale D’Elia, impegnato nella promozione di strategie di rete nelle politiche pubbliche del sud Italia, coordinati da Salvatore Cominu. Nel primo pomeriggio, l’incontro curato dalla critica Manuela Gandini con la partecipazione dell’artista Michelangelo Pistoletto, del curatore Francesco Pieraccini, dell’artista Stefania Mantovani e della giornalista Lisa Parola, entrambe attive in realtà associative legate al mondo dei beni culturali, affronta il tema dell’arte come strumento di trasformazione del territorio (ore 14.30). L’ultima tavola rotonda, organizzata in partnership con il Festival Internazionale del Teatro di Piazza di Santarcangelo di Romagna, è dedicata all’organizzazione di un festival culturale (Da che parte è la piazza? Come disegnare una mappa degli interstizi, con Giulia Polenta, Silvia Bottiroli e Livia Andrea Piazza, ore 15).

A margine del programma principale, una  programmazione di eventi organizzati dai singoli editori e dai media partner, e una serie di atelier rivolti a professionisti e operatori del settore editoriale si propongono di stimolare il confronto sull’innovazione digitale, sui diritti di lavoratori autonomi e freelance al tempo della “nuova economia leggera”, sull’evoluzione del ruolo degli intellettuali all’interno della società. Ci sarà anche Bellissima International Art Publishers, una libreria tematica curata dalla casa editrice berlinese Archive Books.

Il programma completo su Bellissimafiera.it.

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