“Woody”, il nuovo romanzo di Federico Baccomo, è una storia allo stesso tempo comica, drammatica e commovente, ed è raccontata dalla voce del protagonista, un cane. Per l’occasione, su ilLibraio.it lo scrittore sottolinea le tante ragioni per cui, come un libro, un cane è il miglior amico dell’uomo. Un esempio? “Di fronte a una tristezza, un cane ti offre la consolazione prodigiosa di un silenzio pieno di parole…”

-Perché un cane, come un libro, quando sei costretto a lasciarlo per un impegno improvviso, se ne sta fermo lì ad aspettarti senza perdere un briciolo di eccitazione.

-Perché un cane, come un libro, è un argomento migliore del meteo quando l’ascensore è troppo lento ad arrivare al piano.

-Perché un cane, come un libro, per rimorchiare funziona meglio di un Cayenne o di una scollatura (o perlomeno avvicina persone di diversa sensibilità).

-Perché un cane, come un libro, quando torni a casa dopo una giornata storta, ti accoglie senza gridare dall’altra stanza: “Ti sei tolto le scarpe prima di entrare?”.

-Perché un cane, come un libro, di fronte a una tristezza, ti offre la consolazione prodigiosa di un silenzio pieno di parole.

-Perché un cane, come un libro, raccoglie polvere e sporco ma, ciononostante, non puoi fare a meno di tenertelo vicino (a differenza di quell’amico che sembra non sappia dove stia di casa il sapone).

-Perché un cane, come un libro, è la scusa migliore per non dover uscire la sera con i colleghi.

-Perché un cane, come un libro, ha bisogno di premure speciali che educano al vivere.

-Perché un cane, come un libro, è spesso la migliore compagnia per un lungo viaggio.

-Perché un cane, come un libro, permette di guardare il mondo con occhi e prospettive diverse, il modo più efficace per riscoprirsi comprensivi e capaci di empatia, o, in altre parole poco canine ma molto letterarie: il modo più efficace per riscoprirsi umani.

Copertina Woody

L’AUTORE* – “Era da un po’ di tempo che pensavo a libri come Canto di Natale o Il Piccolo Principe, libri di dimensioni ridotte capaci di raccontare qualcosa di grande: ecco, Woody, questo cane così ingenuo, disarmato, immerso in un mondo troppo complicato, spesso ingiusto, mi sembra sia riuscito a portare con sé, a partire da quell’immagine dietro le sbarre, la storia che cercavo…”. Parola di Federico Baccomo, scrittore con un passato da avvocato, autore di questa lista per ilLibraio.it, e da poco tornato in libreria per Giunti con Woody, storia allo stesso tempo comica, drammatica e commovente, che ha una caratteristica speciale: è raccontata dalla voce del protagonista, un cane… Woody, di razza basenji, è cresciuto sempre con la sua adorata padrona, una ragazza giovane e allegra che lui ama sopra ogni cosa. Finché un giorno, aprendo gli occhi, Woody scopre che tutto è cambiato: il mondo che conosceva, pieno di gioia, avventure e affetto, è stato sostituito dal buio e dalla sporcizia di una gabbia. Come è finito lì dentro? Perché? E, soprattutto, come può tornare dalla sua padrona? È da queste domande che comincia la storia di Woody: una storia in cui, a poco a poco, si affacciano i segni di qualcosa di terribile, un evento drammatico di cui Woody è l’unico testimone. E come tutti noi il piccolo basenji sarà costretto a confrontarsi con domande che pesano sulla sua innocenza. Che cos’è il Bene? Che cos’è il Male? E come ci si può mettere al sicuro, essere felici, in un mondo che finisce per tradire la meraviglia?

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