Kane, un pastore belga, è il protagonista de “Il progetto fantasma”, nuovo romanzo di James Rollins. Ma non è il solo cane “celebre” protagonista nella letteratura e nel cinema. Ecco alcuni esempi di ieri e di oggi, a partire da Zanna Bianca, Lassie, Balto e il commissario Rex

I cani da sempre sono i migliori amici dell’uomo. Fedeli e leali, farebbero di tutto per il proprio padrone. Ecco nove storie che raccontano la forza del legame tra uomo e cane, attraverso imprese incredibili.

Kane, Il progetto fantasma di James Rollins

Intelligenti e coraggiosi, i pastori belga Malinois sono la razza più usata dalle forze di polizia e dall’esercito. I pastori belga infatti hanno un’ottima memoria e sono in grado di memorizzare circa mille parole e comprendere un centinaio di segni. Ma non è tutto. Sono anche estremamente leali e fedeli e instaurano col loro addestratore un vero e proprio legame simbiotico, al punto che non si parla di più di cane e padrone, ma di compagni d’armi. Un pastore belga segue il suo compagno ovunque, proprio come Kane, il pastore belga protagonista del Progetto fantasma (Nord), che si lascia persino paracadutare in una zona di guerra dal suo fedele compagno Tucker. Perché Kane sa che, finché resteranno insieme, lui e Tucker saranno invincibili.

Il commissario Rex (serie tv)

Per via del loro fiuto straordinario, i pastori tedeschi sono spesso impiegati dalle forze di polizia, che li usano per trovare persone scomparse, dare la caccia ai criminali e individuare sostanze stupefacenti o esplosive. Sono i cani poliziotto per antonomasia e tra loro il più famoso è senz’altro Rex, il protagonista a quattro zampe dell’omonima serie televisiva. Intelligente e coraggioso, Rex è da anni al servizio della Squadra Omicidi di Vienna. Nel corso della sua carriera, ha lavorato insieme a tre agenti, dimostrando lealtà e abilità straordinarie… oltre che uno spirito allegro e giocherellone. Per quanto sia inflessibile con i criminali, con i colleghi Rex mantiene la sua indole da cucciolone, nascondendo per scherzo i panini dei detective. Occhio però a non farlo arrabbiare…

commissario rex

Belle e Sébastien (film, 2013)

Per la diffidenza verso gli estranei e per la grossa taglia, i cani da montagna dei Pirenei sono ottimi cani da guardia. Ma dietro il loro aspetto minaccioso si nasconde invece un carattere dolce e affabile, che li rende simpatici e protettivi soprattutto con i bambini. Ne è la dimostrazione il rapporto che si crea tra Belle, una cagnolona da montagna dei Pirenei, e il suo padroncino Sébastien: soltanto lui infatti saprà far emergere la vera natura buona e mansueta di Belle, ritenuta dagli altri aggressiva e pericolosa. Per Sébastien, rimasto orfano, Belle diventa molto più che un’amica: tra cane e bambino si crea un rapporto unico che li porterà a vivere grandi avventure, sicuri che l’uno sarà sempre al fianco dell’altro.

Belle e Sebastien

Torna a casa, Lassie! (film, 1943)

A chi non verrebbe voglia di accarezzare il pelo folto e morbido di Lassie? Il muso lungo e affusolato e lo sguardo intelligente hanno reso l’immagine di Lassie così nota che per anni abbiamo usato questo nome per riferirci alla razza del cane da pastore scozzese, o Collie. I Collie sono cani dolci e affabili e, grazie alla storia di Lassie, questa razza è diventata l’emblema della fedeltà che il cane nutre verso il proprio padrone. Il coraggio e la caparbietà dimostrati da Lassie, che ha percorso centinaia di chilometri per tornare a casa e farsi abbracciare dal suo amato padroncino Joe, sono ormai parte del nostro immaginario collettivo.

Balto (film di animazione, 1995)

Quella di Balto è una delle più belle storie di riscatto e accettazione di sé. Essendo mezzo cane e mezzo lupo, Balto si trova a disagio tra i lupi e scacciato dagli uomini, che hanno paura della sua natura “selvaggia”. Per dirla con le parole di Boris, Balto “sa soltanto quello che non è” e fatica a trovare il suo posto nel mondo. Eppure saranno proprio l’unione tra la fedeltà del cane e la forza del lupo a renderlo l’unico in grado di percorrere centinaia di chilometri nel gelo dell’Alaska per portare a Nome la medicina che salverà decine di bambini malati di difterite. Il film è ispirato a una storia vera, anche se nella realtà Balto era un Siberian Husky, e ha percorso «solo» il tratto finale della staffetta che ha portato a Nome il farmaco, divenendo il simbolo di questa eroica avventura. Balto e gli altri cani sono ricordati a New York con una statua in Central Park, e dall’Itarod, una corsa di cani da slitta che si corre ogni anno e che celebra la spedizione del 1925.
balto

Otto amici da salvare (film, 2006)

Gli Alaskan Malamute e i Siberian Husky sono i cani da slitta per eccellenza. Entrambi resistenti e forti, creano con il loro conduttore un rapporto di fiducia unico, tanto che se l’uomo perde l’orientamento lascia il comando ai cani, sicuro che troveranno la strada di casa. Un esempio del legame stretto che si crea tra questi animali e gli uomini che dipendono da loro, è raccontato nel film Otto amici da Salvare, anch’esso ispirato a una storia vera. Jerry Sheperd è una guida che lavora in una base di ricerca di Antartide e che viene sorpreso da una tempesta durante una spedizione scientifica condotta dal dottor Mc Claren. Per portare in salvo gli uomini, Jerry è costretto a lasciare sul posto la sua muta di cani da slitta; tuttavia non si rassegna ad abbandonare i suoi fedeli compagni al proprio destino e rischierà la vita per salvarli.

Lost (serie tv, 2004)

Il Labrador Retriever è una delle razze più amate di sempre per il loro aspetto tenero e dolce e l’animo giocherellone. Ma forse non tutti sanno che sono anche cani molto affidabili. Hanno eccellenti qualità da nuotatori, facilitati anche dalle zampe palmate, e per questo vengono spesso usati come cani da soccorso in acqua, per le ricerche e il salvataggio. Vincent è uno dei personaggi della popolarissima serie tv Lost. È tra i sopravvissuti dell’incidente del volo 815 assieme al suo giovane padrone Walt. Nel corso delle puntate Vincent si dimostra un amico fedele ma con la brutta abitudine di avventurarsi nella giungla. E sarà proprio andando alla sua ricerca che i protagonisti incontreranno alcuni dei misteri che ammantano l’isola su cui è ambientata la serie…

Zanna Bianca di Jack London

Proprio come Balto, Zanna Bianca ha un’identità ibrida. Per tre quarti lupo e per un quarto cane, la sua natura lo porterà a scontrarsi con la realtà che lo circonda, in particolare con il genere umano. Il sangue di lupo che scorre nelle sue vene lo rende fiero, indipendente e aggressivo, ma facendo i conti con la realtà, l’animale comprenderà che nella vita può esistere anche la dolcezza e l’amore. Zanna Bianca conoscerà questi sentimenti proprio grazie a un essere umano, che cambierà per sempre la sua vita e la sua natura, rendendolo più mansueto, ma senza mai cercare di domare la sua natura di lupo.

zanna bianca

Interceptor – Il guerriero della strada (film, 1981)

L’Australian cattle dog nasce dalla necessità dei pastori di avere un cane da lavoro resistente al clima inospitale dell’Australia: gli allevatori hanno creato questa razza unendo il cane da pastore scozzese con il Dingo, il cane selvatico australiano. È nato così un cane forte e dedito al lavoro, ma anche docile e fedele. In un’Australia post-apocalittica, Max si trova a vagare per il deserto con la sua auto V8 Interceptor, in compagnia del suo Australian cattle dog. Sulla strada però i due si imbattono in bande di predoni e criminali che li metteranno in grave pericolo. Come il cane protagonista del film, l’Australian cattle dog che lo ha interpretato non aveva un nome ed è stato soprannominato «Dog» dalla troupe, che alla fine lo ha adottato.

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