Federico Baccomo, in libreria con il romanzo “Anna sta mentendo”, in cui lo scrittore racconta l’amore al tempo di WhatsApp, su ilLibraio.it evidenzia 10 cambiamenti che il web e i social hanno portato nelle nostre vite. Trasformazioni impensabili fino a pochi anni fa…

1. Chi l’avrebbe mai detto che il presente avrebbe stravolto l’idea di futuro che ci eravamo fatti?

2. Chi l’avrebbe mai detto che saremmo tornati a servirci della lingua scritta per comunicare? Inesauribili e incessanti epistolari compongono le conversazioni che quotidianamente intratteniamo. Due pollici e uno schermo al posto di penna, foglio e calamaio.

3. Chi l’avrebbe mai detto che la lettura, questa attività un po’ sospetta da svolgere da soli e in silenzio, spesso data per morta, sarebbe diventata la principale attività dell’uomo? Che siano messaggi su una chat, bacheche di Facebook, articoli su Wikipedia, o qualunque altro pezzo su Internet, gli occhi scorrono senza posa su questi piccoli fantasmi neri su sfondo bianco.

4. Chi l’avrebbe mai detto che la risorsa più ricercata e preziosa sarebbe stata qualcosa di impalpabile e indefinito come la comunicazione? Uno sciame gigantesco di informazioni, lanciate da un punto cardinale all’altro, nell’esigenza instancabile di dire e di sapere.

5. Chi l’avrebbe mai detto che la privacy – questo valore difeso per anni da ogni attacco esterno – sarebbe stata alla fine messa in pericolo, colpita, annientata da noi per primi, inconsapevoli e impacciati narcisi? Raccontarsi, esibirsi, tracciare il nostro identikit più completo: chi chiamo, cosa mangiamo, dove andiamo, chi amiamo. Ogni esperienza cessa di essere tale se non è condivisa. Il pudore, stanco, è andato a sedersi in panchina, è scesa in campo la sfrontatezza.

6. Chi l’avrebbe mai detto che le aziende più ricche, più solide, più potenti del mondo – da Google a Facebook – si sarebbero sviluppate servendosi della più incorporea delle materie prime? La curiosità.

7. Chi l’avrebbe mai detto che nel mondo più trasparente, più svelato, più esposto, il dubbio maggiore sarebbe stato capire: cos’è vero/cos’è falso? Fake-news, post-verità, complottismi, ignoranza, scriviamo le pagine di un libro sempre più aperto e sempre meno leggibile.

8. Chi l’avrebbe mai detto che nel mondo più connesso di sempre, le principali malattie dell’anima sarebbero state la solitudine e la paura, l’opprimente senso della distanza? Andiamo avanti a tentoni, nell’indefinibile vertigine dello smarrimento.

9. Chi l’avrebbe mai detto che l’essere umano del futuro non sarebbe stato l’automa spersonalizzato immaginato un tempo ma una creatura ancora più disperatamente appesa all’emozione, al sentimento, alla passione? Affetti, gelosie, inquietudini: attraversiamo ogni esperienza emotiva in modi quanto mai intensi, come piccoli e necessari slanci di vita vera.

10. Chi l’avrebbe mai detto che i romanzi, dati per antiquati, superati, spacciati, avrebbero trovato in questo mondo nuova materia, nuove forme, nuova forza, nella tensione verso una piccola verità narrativa capace di offrire una luce che illumini, anche solo un poco, il gran buio che s’è fatto?

L’AUTORE E IL SUO NUOVO ROMANZO – Federico Baccomo, nato a Milano nel 1978, è scrittore e sceneggiatore, autore di romanzi come Studio illegale (Marsilio, 2009), La gente che sta bene (Marsilio, 2011), Peep Show (Marsilio, 2014) e Woody (Giunti, 2015). Dai primi due libri sono stati tratti gli omonimi film. Ora torna in libreria per Giunti con Anna sta mentendo, in cui Baccomo mette in scena il racconto di un mondo inquietante, in cui si riflettono le complessità della mente umana e dove ogni uomo è insieme impostore e ingannato.

Anna sta mentendo

Il protagonista, Riccardo Merisio, è tornato a sorridere. Un nuovo lavoro e una nuova ragazza hanno cancellato le ombre di un periodo difficile. Ma una sera, mentre sta chattando con Anna, la collega con cui ha da poco intrecciato una relazione, un insolito annuncio invade lo schermo del suo telefonino. Si tratta dell’invito a scaricare un’applicazione dal curioso nome di WhatsTrue. Anzi, più che un invito pare un obbligo, visto che ogni tentativo di impedirne il download si rivela inutile. Da questo momento iniziano ad accadere strane cose: sempre più spesso, i messaggi di Anna sono accompagnati da una scritta sinistra: “Anna sta mentendo”… Uno scherzo, una trovata pubblicitaria, o un sistema effettivamente in grado di svelare le bugie dell’interlocutore? Ogni giorno più turbato e diffidente, Riccardo finisce per cedere al fascino della misteriosa app che comincia a impossessarsi dei suoi pensieri e ad amplificare le sue paranoie, trascinandolo in un gioco psicologico in cui cadono i confini tra verità e menzogna, tra realtà e fantasia…

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