Citazione da "L'altra metà del mondo" di Gabrielle Zevin

«’Certo che Margarettown esiste. Ci ho passato un’intera estate. C’erano molte Margaret che vivevano lì; avevano tutte un’età diversa, ma avevano gli stessi capelli rossi. Vedi, la mia Maggie non era una sola, ma sei donne insieme.’Bess ride. ’Adesso capisco che cosa vuoi dire. E, se ti fossi preso il disturbo di cercarla, avresti scoperto che anche in me esiste un’Elizabethtown. Eh, sì, fratellino: anche la tua comunissima sorella, l’ordinaria Bess ha una decina di donne dentro di lei. Sono nata Elizabeth, ma nessuno mi ha mai chiamato così. Da bambina, magari te lo ricordi, ero Lizzie. Da ragazzina, Liz. Al college sono passata a Bee, soprannome che mi è rimasto per vent’anni. Tranne quando mi sento particolarmente audace: allora divento Eliza. Quando sono più remissiva, invece, sono Beth. Ma odio quei momenti. Ovviamente, per il mio fratellino sono sempre stata la vecchia e scialba Bess.’»

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