I cani a supporto degli insegnanti, per favorire l’insegnamento. Dall’Inghilterra una tendenza che incuriosisce: “I bambini leggono meglio e di più, se un cane li sta ad ascoltare”

“Da quando è arrivato, la differenza è impressionante”, spiega John Tomsett, preside, al Guardian. E’ il riferimento è a Rolo, un labrador che sta aiutando una scuola elementare di York.

Repubblica dà spazio a una nuova tendenza che arriva dall’Inghilterra, dove si inizia a parlare con sempre maggiore frequenza di “learning support dog”. A quanto pare, infatti, la presenza di cani in classe favorisce l’apprendimento ed è di supporto agli insegnanti. Addirittura, “le classi che ne hanno uno rivelano un miglioramento medio di concentrazione, studio e risultati accademici”. Non solo: “i bambini leggono meglio e di più, se un cane li sta ad ascoltare”, e tendono a essere più puliti per non lasciare rifiuti che i cani possano mangiare scambiandoli per cibo.

Nel Regno Unito, racconta sempre Repubblica, esiste Dogs Helping Kids (dalla cui pagina Facebook è tratta l’immagine in alto, ndr), “un’associazione di beneficenza il cui scopo specifico è istruire, sostenere e assistere bambini e adolescenti addestrando cani per farli lavorare nelle scuole come strumenti educativi”. Tra gli scopi dichiarati sono: far progredire il livello accademico, accrescere le capacità di lettura, calmare i comportamenti eccessivi, migliorare le qualità relazionali, aumentare la fiducia, insegnare il senso di responsabilità e il rispetto, motivare i distratti, dissuadere dagli inganni.

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