Al concorso hanno partecipato 700 illustratori da tutto il mondo: i particolari sulla mostra

Oggi, sabato 28 novembre, alle ore 17.00 nelle sale espositive di Santa Maria della Pietà, a Cremona si inaugura “SOS – Mostra internazionale di illustratori contemporanei”. Un appuntamento che nasce a seguito del concorso – organizzato dall’Associazione Tapirulan – attraverso il quale vengono selezionati gli autori esposti.

La prima edizione risale al 2005 e quest’anno il concorso è arrivato alla sua undicesima edizione. Un’edizione che ha visto la partecipazione di circa 700 illustratori da tutto il mondo.

Ogni anno il concorso propone un tema diverso: quello di quest’anno era «SOS». La mostra è divisa in tre sezioni: nella prima parte trovano spazio i vincitori e gli ospiti speciali delle passate edizioni, sono poi esposti i 48 illustratori selezionati in occasione di questa edizione e infine si trova una sezione dedicata interamente alle opere di Beppe Giacobbe, ospite speciale per il 2015.

Cos’hanno in comune una persona circondata da animali feroci, una famiglia di orsi polari a bordo di un canotto, un indiano su una ciminiera, una signora da un maldestro parrucchiere, un’auto rossa circondata da tori, un natante finito troppo a largo, una lettera “o” appesa a due “s” e una variegata popolazione a bordo di una barca di carta? Nulla, se non l’impellente necessità di ricevere aiuto e la ventura di trovarsi rappresentati in alcune delle opere dei quasi 700 partecipanti al concorso di illustrazione di Tapirulan.

Certo, ognuno chiede aiuto come può, ci sono centinaia di lingue diverse per gridare o sussurrare, gesti, segnali di fumo, grugniti, messaggi in bottiglia. Ma se l’intento è di essere compresi ovunque, c’è un solo modo: lanciare un SOS. S-O-S, tre semplici lettere, elette nel XX secolo a sistema universale di richiesta di aiuto e, nel 2015, elette a tema dell’undicesima edizione del concorso. Nel lontano 1906 – durante la Seconda Conferenza Internazionale Radiotelegrafica di Berlino – il segnale SOS soppiantò il precedente CQD, proprio per la semplicità e la riconoscibilità di trasmissione nel codice Morse: tre punti, tre linee, tre punti. Nel 1912 il Titanic lanciò forse il primo SOS passato alla storia. Non servì a granché – si dirà –, né a evitare l’iceberg, né a rimanere a galla, ma a diffondere il codice di soccorso, questo sì… Nell’uso popolare, le lettere corrispondenti a SOS si traducono in acronimi quali “Save Our Ship” o “Save Our Souls”, nei paesi anglosassoni, mentre in Italia diventa un pragmatico “Salvateci O Soccombiamo” o “Soccorso Occorre Subito”. Più o meno nascosto nelle forme, nei panorami, nei giochi di pennello e nelle metafore, l’SOS porta sempre con sé una speranza: anche contro ogni probabilità di raggiungere un destinatario, è comunque un’invocazione che confida di essere raccolta, prima o poi. Dunque non si può eludere il segnale lanciato dai 48 autori selezionati dalla giuria presieduta da Beppe Giacobbe, ospite speciale di questa edizione. SOS composti di carta e inchiostro che si materializzano in mostra. Si Osservino Scrupolosamente.

L’allestimento della mostra è curato da Fabio Toninelli e Andrea Rampi per l’Associazione Tapirulan che la organizza con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona e del Comune di Genova.
 La mostra ha ottenuto il contributo della Fondazione Cariplo nell’ambito del progetto Funder35, ed è patrocinata da Centro Fumetto Andrea Pazienza, Sarmede – Paese della fiaba, Associazione Hamelin e Associazione Illustri.
Partner tecnico dell’evento è la tipografia Fantigrafica di Cremona che cura la stampa dei cataloghi e del calendario illustrato. Mailup, il quotidiano La Provincia e il magazine online FrizziFrizzi sono media partner dell’iniziativa.

Sede della mostra
dal 28 novembre 2015 al 31 gennaio 2016
Santa Maria della Pietà
Piazza Giovanni XIII, 1 – Cremona

Orari di apertura
Da martedì a domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00
Chiusa il lunedì, l’8 e il 25-26 dicembre 2015 e il 1° e 6 gennaio 2016

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