“Siamo soddisfatti per la scelta dell’Associazione Italiana Editori. A Milano sono state fatte scelte di politica culturale all’avanguardia”. L’assessore alla Cultura Filippo Del Corno commenta con ilLibraio.it la decisione del Consiglio Generale dell’Aie, e auspica integrazione con le altre manifestazioni, a partire da Bookcity

A maggio 2017 molto probabilmente ci saranno due grandi manifestazioni librarie: il Salone del libro di Torino, che l’anno prossimo compirà 30 anni, e la prima edizione della nuova fiera milanese, che non ha ancora un nome: come abbiamo raccontato, il Consiglio Generale dell’Associazione Italiana Editori ha preso la sua decisione. E mentre in rete (e non solo) non mancano le polemiche, come pure le divisioni tra editori (nel Consiglio di oggi i sì sono stati 17 sì, i no 7 – tra cui quelli di Feltrinelli, marcos y marcos e nottetempo – e gli astenuti 8), chi di sicuro accoglie positivamente la notizia è l’Assessore alla Cultura di Milano Filippo Del Corno, che più volte ha preso posizione in queste settimane, dopo aver incontrato il presidente dell’Aie Federico Motta.

Al telefono con ilLibraio.it, Del Corno esprime soddisfazione: “Non posso che confermare quello che ho dichiarato in più occasione.  Milano è pronta a sostenere un progetto nazionale di promozione della lettura e a ospitare questa nuova manifestazione. L’Aie ha deciso che la città più fertile per il suo progetto è la nostra, dove sono presenti i principali protagonisti della filiera del libro, e dove sono state fatte scelte di politica culturale all’avanguardia“. Prosegue l’assessore: “Sentiamo la responsabilità di un progetto che è di respiro nazionale, e siamo pronti a collaborare con Aie e Fiera Milano. L’importante è che la nuova manifestazione si integri e collabori con le altre già presenti in città, a partire da Bookcity”.

Chiediamo a Del Corno se tra lui e il neo sindaco Beppe Sala ci sono punti di vista diversi sulla nuova manifestazione. Sala, infatti, nei giorni scorsi ha dichiarato di guardare “con prudenza” alla possibilità (nel frattempo diventata una certezza) di una fiera milanese, e ha aggiunto: ” Non voglio rischiare di creare un conflitto tra le due amministrazioni, che peraltro sono state appena elette. Io non penso che abbia senso il trasferimento tout court del Salone”.

Del Corno chiarisce: “Ho parlato con il sindaco, che giustamente vuole evitare che la discussione si sposti su un piano di scontro tra le due città. Siamo contenti della scelta dell’Aie, perché, ribadisco, viene riconosciuta la forza della politica culturale di Milano”.

Intanto, anche l’amministratore delegato di Fiera Milano Spa Corrado Peraboni, contattato da Affaritaliani.it, esprime “grande soddisfazione” per la decisione dell’Associazione Italiana Editori. E aggiunge: “Pensiamo di arrivare a break even dalla terza edizione”.


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