Negli ultimi anni si sono progressivamente ridotte le istituzioni, le imprese e l’occupazione specializzata che ruotano intorno all’editoria – I dati

Negli ultimi anni si sono progressivamente ridotte le istituzioni, le imprese e l’occupazione specializzata che ruotano intorno all’editoria. Secondo i dati di Contabilità nazionale riferiti al 2013, gli occupati delle attività editoriali sono circa 45.900 e oltre il 78% svolge un lavoro di tipo dipendente.

occupazione

Il settore soffre di una contrazione continua dal 2000, anno rispetto al quale l’occupazione si è ridotta dell’11% (gli occupati nel 2000 erano circa 51.400). Anche il peso del comparto dell’editoria nel settore produttivo culturale è passato dal 14,2% del 2000 all’11,1% del 2013.


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Nel 2013 sono 5.213 le unità presenti nell’Archivio delle imprese attive (ASIA), con 35.168 addetti. Il maggior numero di esse (2.279) si concentra nell’edizione di riviste e periodici mentre la grande maggioranza degli addetti (94%) opera nelle edizioni di libri. Le case editrici censite in Italia dall’Istat nel 2013 sono poco più di 2.000. Tuttavia, 417 di esse (circa il 20%) risultavano aver sospeso la propria attività, non avendo pubblicato alcun libro a stampa nell’anno di riferimento.

Queste informazioni sono riprese integralmente dall’ultimo Rapporto Istat sulla lettura in Italia (qui la sintesi su ilLibraio.it, qui i dati completi sul sito dell’Istat).

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