“Se pensate che restare svegli fino a tardi, rimuginando su un progetto o un’idea possa aiutarvi ad avere il fatidico ‘lampo di genio’, vi sbagliate…”. Si celebra la giornata mondiale del sonno. Per l’occasione, ecco alcuni consigli di Michael J. Breus, autore del “Potere del quando”

Oggi si celebra la giornata mondiale del sonno. Per l’occasione, ecco alcuni consigli di Michael J. Breus, autore del Potere del quando (Vallardi). Breus, psicologo, è noto come “il dottore del sonno” perché ha focalizzato le proprie ricerche mediche sui ritmi fisiologici dettati dalla centrale del sonno, che ha sede nell’ipotalamo. Impostosi con le sue pubblicazioni scientifiche come un’autorità mondiale in materia di disturbi del sonno, è riuscito a fare comprendere anche ai non addetti ai lavori l’importanza dei ritmi circadiani.

Per capire quanto la creatività sia legata al riposo notturno dobbiamo cominciare chiedendoci quando e dove hanno origine le idee.

La creatività inizia nella corteccia prefrontale, subito prima del risveglio. Nelle prime ore del giorno ha luogo una vera e propria tempesta neurologica, con sentieri e connessioni che si accendono tra gli emisferi cerebrali. Al mattino si verificano collegamenti bilaterali nelle regioni mediali dei lobi temporali: ciò significa che la mente stabilisce diverse connessioni che stimolano percorsi di pensiero nuovi.

Avete mai provato a cercare una soluzione per ore, finendo per rinunciarvi e sentendovi frustrati? Avete deciso di portare fuori il cane, tagliare le verdure, farvi una doccia e, in cinque minuti, vi viene l’idea perfetta?

Questi momenti di grande creatività arrivano quando la prontezza mentale è in fase calante, cioè nei momenti in cui siamo più svagati, e quindi inclini a lasciare libera la fantasia.

Se pensate che restare svegli fino a tardi, rimuginando su un progetto o un’idea possa aiutarvi ad avere il fatidico “lampo di genio”, vi sbagliate!

La fase rem del sonno, si concentra quasi tutta nel terzo finale del ciclo del sonno (anzi, quasi tutto nell’ultima ora). Se non dormite abbastanza, è probabile che vi priviate del sonno REM, e quindi della creatività! Durante le ultime due ore di sonno e per la prima mezz’ora dopo il risveglio, la mente ribolle di idee, per approfittarne bisogna dormire a sufficienza.

Avete paura di fare sonnellini nel pomeriggio e di risvegliarvi intontiti? Eccovi una risposta che potrà sorprendervi.

Fare un sonnellino di circa 90 minuti, completando così un ciclo intero di sonno, e entrando in fase rem, aumenta esponenzialmente il potenziale creativo, e la mantiene a un livello più elevato per qualche ora. Al contrario riposare senza dormire, o dormire senza entrare in fase rem, fa sì che i livelli di intuizione e di approccio creativo restino inalterati, e che a volte si abbassino perfino.

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