Altro che approfittare dell’estate per “disconnettersi”: i social, onnipresenti, stanno dominando queste vacanze, e ci “perseguitano” anche attraverso i tormentoni…

Ogni estate ha i suoi tormentoni e quelli del 2016 sembrano essere i social media. A parte le solite canzoni in spagnolo che, anno dopo anno, ripropongono atmosfere tropicali e amori da spiaggia, quest’estate più che mai si canta di Instagram e di post. Vorrei, ma non posto di Fedez e J-Ax racconta di un’estate tra “un tuffo nel mare nazionalpopolare” e “l’iPhone che ha preso il posto di una parte di corpo”. I momenti da condividere (sui social), più che da ricordare.

Un altro duo di rapper, Marracash e Guè Pequeno si è dedicato all’argomento estivo per antonomasia: gli amori e i flirt. Ma sui social, sia ben insteso. Insta Lova è il prodotto dell’”era dello sharing”. Il testo della canzone non lascia dubbi, “ti ho conosciuta così, ci siamo fidanzati su Whatsapp” perché “in questa nuova era non mi tocca uscire il sabato sera”. Peccato che poi “abbiamo divorziato su Whatsapp senza uscire da qui”.

Certo non stupisce che la musica rap commerciale si sia accorta dei social media e della loro grande influenza, visto che ora è il genere che in Italia rispecchia di più i movimenti pop, intesi proprio come “popolari”.

Neanche i libri sono immuni, anzi, da qualche anno ormai alcuni fenomeni pop nascono proprio online. Basti pensare alla serie di Cinquanta sfumature, nata come fanfiction su internet. O ai più recenti After, pubblicati inizialmente su Wattpad, la piattaforma di condivisione di storie che sta lasciando il segno, almeno nel genere rosa. Sembra infatti che quelli che un tempo erano gli Harmony, ora siano fanfiction nate dalla penna di ragazze in giro per il mondo che si confrontano online con altre appassionate. E qualche volta questi prodotti diventano virali, tanto da interessare gli editori tradizionali. Come è successo con la serie After (Sperling & Kupfer), ma anche con Over, poi edito da Rizzoli, e con My dilemma is you (Fanucci).

In Italia, tuttavia, i libri più discussi nell’ultimo periodo sono scritti dagli YouTuber, giovanissimi, famosi tra i coetanei per i loro vlog, ossia video postati su YouTube in cui parlano un po’ di tutto. E che sempre più spesso scrivono libri che balzano in vetta alle classifiche, come nel caso di Sofia Viscardi e di Greta Menchi, quest’ultima sulla cresta dell’onda “social” grazie all’amicizia, postata ovunque online, con Fedez. Oltre che un sodalizio lavorativo, visto che la ragazza ha recentemente firmato un contratto con Newtopia, la casa di produzione del rapper milanese. La stessa che ha reso Fabio Rovazzi e la sua Andiamo a comandare un fenomeno mediatico.

Rovazzi merita un paragrafo a parte. 21 anni, un ragazzo qualsiasi che pubblica su YouTube una canzone sul limite del demenziale che diventa disco d’oro e dopo l’interessamento di Newtopia, che pubblica il singolo, di platino. “Faccio selfie mossi alla Guè Pequeno”, “scatto foto col mio cane” sono solo alcune delle frasi che meritano attenzione. Sono segnali: questa è l’estate social.

Se poi anche l’Atlantic ha definito “new normal”, nuova normalità, starsene con lo smartphone in mano mentre si è al ristorante, cosa aspettate a scrivere il vostro romanzo sulla tastiera dell’iPhone tra un selfie sul lettino da inviare al collega già rientrato in ufficio e una foto degli spaghetti allo scoglio da postare su Instagram?


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