L’albo di Guojing, “Il figlio unico”, è stato selezionato dal New York Times e dal Wall Street Journal tra i migliori libri illustrati del 2017. Una fiaba senza parole, che racconta la solitudine di chi è cresciuto durante la politica del figlio unico in Cina

Una bambina, lasciata sola a casa, decide di andare a trovare la nonna. Durante il tragitto si perde, disperata, finché un cervo misterioso si avvicina e la porta in un mondo fantastico, surreale. E le avventure, le emozioni, i pensieri della bambina sono tradotte ne Il figlio unico (Mondadori) di Guojing, illustratrice cinese laureata in belle arti, esclusivamente per immagini.

Sì, perché nell’albo non è presente una sola parola: l’autrice ha voluto raccontare la straordinaria ricchezza della vita emotiva dei bambini, fatta di sogni e immaginazione, lei che è cresciuta in Cina nella politica del figlio unico, che vietava alle coppie, appunto, di avere più di un bambino, in rimedio al problema del sovraffollamento.

Anche lei, come tutti i bambini nati sotto il regime, come la sua protagonista, è figlia unica.

Guojing il figlio unico

 

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