“L’altra metà della storia”, il nuovo film diretto da Ritesh Batra, è tratto dal libro più celebre dell’inglese Julian Barnes, “Il senso di una fine”. Nel cast Charlotte Rampling e Jim Broadbent

Dal 12 ottobre sarà in visione nelle sale italiane L’altra metà della storia, film diretto da Ritesh Batra – regista de Le nostre anime di notte, tratto dall’omonimo romanzo di Kent Haruf, presentato alla Mostra di Venezia –, con Charlotte Rampling, il premio Oscar Jim Broadbent (il professor Lumacorno della saga di Harry Potter) e Michelle Dockery, (la Lady Mary Talbot di Downtown Abbey). Il film sarà distribuito da Bim distribuzione. 

“La nostra vita non è la nostra vita, ma solo la storia che ne abbiamo raccontato”, scrive Julian Barnes ne Il senso di una fine (Einaudi, traduzione di Susanna Basso) –  da cui è tratto L’altra metà della storia.

La pellicola racconta di Tony Webster, pensionato la cui vita tranquilla viene messa in discussione da una lettera arrivata dal passato. Viene infatti a sapere che la madre della ragazza con cui stava ai tempi dell’università, Veronica (Freya Mavor), gli ha lasciato, nelle sue volontà testamentarie, il diario tenuto dal suo migliore amico dell’epoca, che si era messo con Veronica dopo che lei e Tony si erano lasciati. Il tentativo di recuperare il diario, ora nelle mani di una Veronica più anziana (interpretata da Charlotte Rampling), lo costringe a far riaffiorare i ricordi passati, spesso ingannevoli, che lo portano a rivalutare la sua vita sotto un altro punto di vista, come se ci fosse un’altra metà della storia, una verità diversa da quella che immaginava.

“È una storia sulla scoperta di alcuni lati di sé – ha dichiarato l’attrice Charlotte Rampling – con cui forse non si ha mai la possibilità di entrare in contatto. Ciò accade quando certe cose riemergono all’improvviso dal passato, come nel caso della lettera, e fanno riaffiorare una serie di eventi che non erano stati importanti prima di quel momento”.

Riuscirà Tony a trovare il coraggio di affrontare la verità e di assumersi la responsabilità delle conseguenze dei gesti che ha compiuto tanti anni prima?

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