I furti in libreria sono molto più frequenti di quanto ci si potrebbe aspettare: ecco i libri più rubati, gli autori che “piacciono” di più e i rimedi adottati dai librai…
I furti in libreria sono molto più frequenti di quanto ci si potrebbe aspettare. Recentemente il sito Open culture ha dedicato un’indagine al fenomeno, indicando i titoli più rubati negli Usa. In Italia se ne è occupato Giacomo Papi per il Post.
Nella top chart d’oltreoceano i classici di Borroughs e Bukowski, tanto che alcuni librai statunitensi preferiscono tenere i libri di questi autori vicini alla cassa, per tenerli d’occhio. Subito dopo Sulla strada di Kerouac.
Moltissimi anche i fumetti rubati nei negozi, dato che però non stupisce troppo visto che gran parte dei furti sono compiuti da adolescenti, proprio la fascia d’età che più di qualunque altra apprezza questo genere. Tra gli altri volumi preferiti La trilogia di New York di Paul Auster e i romanzi di Ernest Hemingway.
Classici anche tra i più gettonati in Italia, dai Meridiani a Italo Calvino, passando per i volumi di fotografia, obiettivo dei ladri che frequentano la storica libreria Hoepli di Milano. Ma anche novità di cui tutti parlano, ma per le quali non si vuole spendere: un esempio Purity di Jonathan Franzen o il romanzo vincitore del Premio Strega La scuola cattolica.
Per quanto riguarda il ladro “tipo” non c’è un identikit univoco, ma il più famoso è un uomo inglese che ha studiato a Cambridge, William Jaques, anche conosciuto come “Tome Raider”. Negli anni ha rubato volumi antichi e rari per un valore di oltre un milione di sterline. A parte questo caso eclatante esistono alcuni segnali che allertano i librai: ad esempio clienti con zaini e borse voluminosi e che si chinano spesso tra gli scaffali sono i primi a essere tenuti d’occhio dai venditori.
Per prevenire i furti alcune librerie si avvalgono di vigilanti, altre appongono adesivi magnetici antifurto, ma tutte queste premure non bastano. Chissà che a qualche libraio non venga voglia di mettere in pratica un antico rimedio: nel Medioevo, quando i libri erano beni preziosissimi, i tomi erano letteralmente incatenati alle mensole nelle biblioteche…
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