Equilibrio è la parola-chiave della tredicesima edizione del Festival della Scienza, in programma a Genova dal 22 ottobre al 1° novembre – I protagonisti e i particolari

Equilibrio è la parola-chiave della tredicesima edizione del Festival della Scienza, in programma a Genova dal 22 ottobre al 1° novembre 2015: un tema che è declinato nelle sue molteplici forme e applicazioni, attraverso conferenze, laboratori, mostre e spettacoli. Tramite il concetto di equilibrio (rappresentato nell’immagine coordinata da un elefantino in “posa plastica”), il Festival – come spiega un comunicato – raccoglie il testimone di Expo Milano 2015, approfondendo in chiave scientifica tematiche che spaziano dall’alimentazione all’energia, dalla gestione delle risorse all’agricoltura del futuro.

Anche quest’anno l’obiettivo è raccontare la scienza in modo coinvolgente: a testimonianza del suo ruolo di primo piano, la partecipazione di Roberta Pinotti, Ministro della Difesa, e di Stefania Giannini, Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (il MIUR sostiene infatti l’impegno del Festival nella promozione della scienza e dell’innovazione); partecipano all’incontro il Capitano dell’Aeronautica Samantha Cristoforetti, astronauta dell’ESA da poco tornata dalla missione Futura, e il Maggiore dell’Aeronautica Luca Parmitano (collegato in video-conferenza).

A Genova sfilano  ospiti internazionali, come il Premio Pulitzer Jared Diamond, l’ideatore della senso-estetica Mark Miodownik, il genetista Tim Spector, gli psicologi Laurence Steinberg e Nicholas Humphrey, l’astrofisico John Barrow, i biologi Peter Kenmore e Sheref Mansy, il fisico Geoffrey West, la matematica e pianista Eugenia Cheng. Tra le eccellenze italiane sono presenti Andrea Accomazzo e Amalia Ercoli-Finzi, protagonisti della Missione Rosetta. Attesi anche il fisico Giorgio Parisi, Tomaso Poggio,direttore del laboratorio di intelligenza artificiale del MIT di Boston, il filosofo della scienza Giulio Giorello. Tra le novità di quest’anno le mostre Enrico Fermi. Una duplice genialità tra teorie ed esperimenti, che esordisce al Festival in anteprima assoluta, ed Equilibrium a cura della Fondazione Ferragamo.

Anche questa edizione è realizzata grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo, che partecipa proponendo laboratori e conferenze nelle varie sedi del Festival e che per l’occasione, presenta il proprio nuovo modello operativo in ambito scientifico, lanciando il Sistema Scienza Piemonte.

Si spazia dalla fisica all’economia, dalla biologia all’alimentazione, coinvolgendo visitatori di ogni età (con una particolare attenzione rivolta ai ragazzi delle scuole, ai quali sono dedicati numerosi appuntamenti tra cui la quarta edizione del progetto Futuro Prossimo, Nuove Prospettive per immaginare il proprio domani).

La grande attenzione ai giovani è confermata anche dal progetto Orientascienza, con cui il Festival partecipa a #costruiamocilfuturo, l’iniziativa di orientamento lanciata dalla Regione Liguria, che si sviluppa attraverso diversi eventi indirizzati agli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori.

Il Ministero della Difesa quest’anno partecipa al Festival della Scienza con tutte le Forze Armate per presentare un programma di attività interattive, laboratori e conferenze. Anche il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale è presente al Festival con un programma di incontri dedicati ai temi di frontiera della ricerca scientifica.

Come da tradizione, Genova è una protagonista fondamentale del Festival: luoghi come il Palazzo Ducale, il Porto Antico, il Palazzo della Borsa e i Musei Cittadini sono cornici ormai consolidate per gli appuntamenti della manifestazione, ma l’intera città viene coinvolta, sia con l’obiettivo di spingere i visitatori a scoprire angoli inediti del territorio, sia con quello di trasformare la realtà urbana in una straordinaria e vibrante metropoli della scienza, dove respirare innovazione, creatività, cultura del lavoro e ritrovare una visione positiva per il futuro. Ma se il Festival rimane intimamente legato alla città di Genova e alla regione Liguria, oltre che alla dimensione nazionale, la tredicesima edizione conferma anche il suo intrinseco carattere internazionale, quest’anno particolarmente evidente nell’adozione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite in qualità di Ospite d’Onore(è mostrato il lavoro di molte sue agenzie, tra cui UNESCO, FAO, UNICEF e UNIDO). Proiettato verso il futuro, il Festival della Scienza non dimentica la storia, proponendo anche iniziative legate al Centenario della Relatività Generale di Einstein e omaggi a grandi scienziati da poco scomparsi, mentre eventi speciali faranno riferimento all’Anno Mondiale della Luce e all’Anno Europeo per la Cooperazione Internazionale.A conferma dello stretto rapporto con la Commissione europea, la tredicesima edizione del Festival ospita la conferenza annuale del Global Systems Science (28-30 ottobre), il programma scientifico dedicato alla ricerca nell’ambito dell’applicazione della scienza dei sistemi e dell’analisi dei dati alle sfide globali.

 

LE CONFERENZE

 Nel programma delle lectio magistralis della tredicesima edizione del Festival del Scienza spiccano personalità che negli ultimi decenni hanno scritto pagine importanti – spesso seguendo percorsi non convenzionali – nel mondo della ricerca, riflessione e divulgazione scientifica. Da Jared Diamond (fisiologo, ornitologo, geografo, autore del fondamentale saggio Armi, acciaio e malattie, vincitore del Premio Pulitzer) aMark Miodownik (uno dei più fini conoscitori di scienza dei materiali e tra gli artefici della senso-estetica, una disciplina che applica il metodo scientifico allo studio degli aspetti estetici ed “emozionali” dei materiali), dal genetista ed epidemiologo Tim Spector agli psicologi Laurence Steinberg (tra i massimi esperti al mondo di adolescenza) e Nicholas Humphrey, che inaugura il Festival con una lectio sulla coscienza.

Ai nuovi orizzonti della ricerca punta Frontiere, un contenitore di appuntamenti dedicato al futuro e al racconto della scienza d’eccellenza del nostro Paese: attesissimo l’incontro Equilibrio in assenza di gravità con gli astronauti Samantha Cristoforetti e Luca Parmitano (collegato in video-conferenza da Houston), insieme con il Ministro della Difesa Roberta Pinotti e il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini. Una staffetta a ruoli invertiti che idealmente riprende i temi affrontati lo scorso anno a chiusura del Festival dagli stessi protagonisti, per imparare quali risultati stanno producendo le missioni spaziali e per capire perché è importante che il nostro Paese investa capitali e risorse umane in queste grandi imprese.

Molto attese le lectio di Tomaso Poggio, direttore del laboratorio di intelligenza artificiale del MIT di Boston, sull’ambizione e i limiti della scienza nello svelare il mistero dell’intelligenza, e del biologo di Harvard Sheref Mansy, ricercatore al CIBIO di Trento, che sta lavorando alla creazione della prima cellula artificiale. Tra gli argomenti trattati nel ciclo di incontri Frontiere: La fotosintesi artificiale (con Bruno Robert), Uomini e robot, l’alleanza è possibile (con Riccardo Oldani e Alberto Pellero), La sfida del potenziamento umano (conAndrea Lavazza, Alberto Priori e Massimo Reichlin), Intelligenza artificiale: quale futuro? (con Francesca Rossi), Oro dagli asteroidi e asparagi da Marte (con Giovanni Bignami e Francesco Rea), Irrazionali e contenti (con Silvia Bencivelli e Giordano Zevi).

Uno spazio significativo è dedicato ai ricercatori italiani. A Genova sono attesi alcuni dei principali protagonisti di Rosetta, la missione che per la prima volta ha fatto atterrare un lander sul nucleo di una cometa (la 67P/Churyumov-Gerasimenko): Andrea Accomazzo (flight operations director, inserito dalla rivista Naturenella Top10 degli scienziati simbolo del 2014), Amalia Ercoli-Finzi (principal investigator), Cesare Barbieri, coordinatore dei progetti scientifici di OSIRIS/Rosetta. Il programma prevede inoltre gli interventi dell’oncologoAlberto Mantovani, dei fisici Giorgio Parisi e Massimo Inguscio, del farmacologo Silvio Garattini, del genetista Edoardo Boncinelli, del filosofo e storico della medicina Gilberto Corbellini, della filosofa Nicla Vassallo, del professore di neuroscienze Giorgio Vallortigara, dell’oncologo Lucio Luzzatto.

Una novità dell’edizione 2015 è il ciclo Scienza ela scienza a confronto con altre discipline, in cui il Festival prosegue nel suo percorso di abbattimento delle barriere tra scienze matematiche, naturali e umanistiche inaugurato fin dalle prime edizioni, mettendo a confronto il mondo della ricerca con quello di altre discipline artistiche e culturali. Tra gli ospiti sono previsti scrittori, filosofi, ricercatori e professori universitari quali Gianrico Carofiglio, Vittorio Gallese, Michele Guerra, Eugenia Cheng, Angelo Guerraggio, Luca Bonfanti, Paolo Legrenzi, Armando Massarenti e Lucio Russo.

È invece una solida conferma quella di Sulle spalle dei giganti, il format in cui scienziati contemporanei ripercorrono la vita e il lavoro di grandi protagonisti della storia della scienza. Quest’anno l’obiettivo è puntato su Albert Einstein (in concomitanza con il Centenario della Relatività Generale; tra gli appuntamenti la lectio di Giovanni Amelino-Camelia e la presentazione di un numero speciale de “Le Scienze” con Amedeo Balbi, Vincenzo Barone, Marco Cattaneo), su Norman Borlaug (con Roberto Defez) e su tre autorevoli figure scomparse negli ultimi dodici mesi: il matematico ed economista John Nash (con Roberto Lucchetti), il fisico e divulgatore Tullio Regge (con Giorgio Parisi) e – confermando lo sguardo oltre i confini della scienza del Festival – il regista, drammaturgo e attore teatrale Luca Ronconi (con John Barrow, Ariella Beddini, Roberta Carlotto, Pino Donghi, Sergio Escobar, Giulio Giorello).

Non mancano incontri riservati all’analisi del presente e alle sfide del futuro, raccolti nel contenitore Attualità. Tra gli appuntamenti: L’oro nel piatto (con Andrea Segrè), Conosci i tuoi polli (question time su temi di attualità quali nutrizione, maternità e regimi alimentari), Farmaci e antibiotici fra necessità e abuso a cura dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d’Aosta (con Raffaella Barbero, Maria Caramelli, modera Amelia Beltramini), Migranti, da sempre (con Valerio Calzolaio e Telmo Pievani), Tempo di superare il PIL (con Enrico Giovannini, modera Giovanni Sabato), Contro Natura: dagli OGM al “bio” (conDario Bressanini e Beatrice Mautino, modera Marco Cattaneo).

MOSTRE, LABORATORI, SPETTACOLI

La parola chiave equilibrio ha fornito grande ispirazione e moltissimi spunti creativi agli innumerevoli progetti di cui si è poi composto il programma di mostre scientifiche, laboratori, spettacoli, eventi speciali dell’edizione 2015 del Festival della Scienza. Come ogni anno ai visitatori del Festival è offerto un programma ricco e variegato, che ha come capisaldi, oltre al rigore scientifico, l’interattività, la creatività, la multidisciplinarietà e la capacità di stupire e divertire.

Tra gli eventi principali spiccano due mostre: Enrico Fermi. Una duplice genialità tra teorie ed esperimenti, realizzata dal Centro Fermi, che esordisce al Festival presso il Museo di Storia Naturale G. Doria in anteprima assoluta, per essere successivamente collocata al Museo storico della fisica e Centro di studi e ricerche “Enrico Fermi” di Roma; Equilibrium, a cura della Fondazione Ferragamo e allestita al Palazzo Grimaldi della Meridiana, che sviluppa in modo artistico la relazione tra l’equilibrio e il gesto del camminare e la sua importanza nella storia dell’evoluzione umana.

La Fondazione IIT – Istituto Italiano di Tecnologia realizza nella Loggia degli Abati di Palazzo Ducale la mostra Biomimesi e tre laboratori sui temi della microscopia, dei materiali intelligenti e della robotica antropomorfa (protagonista il robot iCub, una delle frontiere più promettenti dell’intelligenza artificiale). INGV – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia porta al Festival la mostra 1915-2015, cento anni dal terremoto della Marsica, per un approfondimento scientifico sul fenomeno dei terremoti. Si può provare a costruire un robot che stia in equilibrio in meno di un’ora nel laboratorio MasterRobot, a cura della Scuola di robotica. Il CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche, socio fondatore del Festival, è promotore di una serie di mostre e laboratori scientifici che spaziano dalla fisica alla chimica alla biologia (come Diversamente… equilibrati di natura, viaggio nelle profondità marine alla scoperta dei meccanismi che regolano gli equilibri negli ecosistemi naturali), fino a inoltrarsi nel terreno delle scienze economiche (nell’innovativo laboratorioKidseconomics, dimostrazione pratica di come la libera contrattazione di mercato possa creare equilibrio e conflitto). INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare partecipa con lo spettacolo Dialogo su una simmetria perduta e con diversi laboratori, tra cui La macchina fotografica a polenta e l’acceleratore a marmellata, una simulazione delle varie fasi degli esperimenti delle alte energie. Anche l’Università di Genova contribuisce al Festival con laboratori e mostre sui temi dell’equilibrio biologico vegetale e animalee della programmazione informatica (cui è dedicato il laboratorio Coding), mentre INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica conferma la sua presenza allestendo il grande planetario, già molto apprezzato dal pubblico nella passata edizione, nel quale sono organizzate attività adatte a tutti i target di età e con la messa in scena dello spettacolo 8558 Hack, dedicato alla grande scienziata recentemente scomparsa. Il rapporto tra tecnologia ed etica è al centro dell’evento Quale scelta? a cura della Fondazione Bruno Kessler, mentre il laboratorio A tavola con la salute sul tema dell’alimentazione è realizzato da AIRC – Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro. È invece incentrata sul delicato rapporto tra uomo e acqua la mostra Un equilibrio sottile (a cura di Linda Lomeo), che analizza la fragilità del territorio ligure partendo da dati scientifici, a cui si collega il laboratorio Allerta!, a cura della Protezione Civile.

I temi legati alla salute dei cittadini sono affrontati da ISS – Istituto Superiore di Sanità, AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla e Università di Genova, in collaborazione con Ospedale San Martino-IST, mentre altri eventi e laboratori sono dedicati al rapporto tra scienza e sport tra cui, a grande richiesta, torna Fisica in Moto, a cura di Fondazione Ducati. Non manca lo spazio anche per celebrare l’Anno Mondiale della Luce, attraverso una serie di laboratori (come Light show, a cura di Raffaella Sallo e Associazione Festival della Scienza e Chimica da guardare, a cura di Otello Maria Roscioni) e lo spettacoloLight Mystery di e con Marina Carpineti, Marco Giliberti e Nicola Ludwig (a cura di Fondazione Teatro Piemonte Europa). Si spazia dalla biologia (Crash! Non far crollare l’ecosistema a cura di G. Eco) fino alla teoria dei giochi (Equilibrio di Nash, a cura di Andrea Anfosso, Andrea Mazza, Emanuele Lanata, Marco Murtinu), dalla genetica (I nostri geni sulla bilancia, a cura di CUSMIBIO) alla chimica (BalanChem, a cura di Michele Di Lauro) fino all’elettricità (La Mosca Elettrica, a cura di Associazione ToScience). Ci si può mettere alla prova nel laboratorio di arti circensi A scuola di equilibrio e si possono ammirare veri e proprio professionisti del circo nello spettacolo Un equilibrio sopra la follia, entrambi a cura di sYnergiKa A.S.D. In9mesi si ripercorrono le tappe fondamentali della gravidanza (a cura di Le Nuvole). Medici Senza Frontiere propone invece #milionidipassi, laboratorio legato a una campagna di sensibilizzazione al dramma dei profughi.

Storico sostenitore è Compagnia di San Paolo, che arricchisce il contenitore dei laboratori con Zero spreco, zero impatto: sosteniamo il pianeta, a cura dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Piemonte Liguria e Valle D’Aosta. Articolato in tre momenti, il laboratorio si compone di una prima attività manuale Quello che la terra ci dà, un gioco da tavolo contro lo spreco alimentare Cibosalvando e la Stalla del futuro: sostenibilità ambientale, benessere animale e sicurezza alimentare, un modello di stalla in parte plastico e in parte multimediale, dentro il quale sono ben evidenti le caratteristiche di una stalla sostenibile che integra la produzione di alimenti sani con gli aspetti etici e ambientali. La Compagnia di San Paolo ripropone inoltre il busDomande in viaggio: un autobus arricchito di esperienze ed exhibit scientifici associati al movimento e dell’equilibrio, temi ricorrenti nei percorsi didattici a cura di Xkè? Il laboratorio della curiosità. Intesa Sanpaolo partecipa alla creazione del ricco e articolato programma attraverso le attività laboratoriali delMuseo del Risparmio con Bimbi a lezione di risparmio, un laboratorio per avvicinare in modo giocoso e interattivo i bambini ai concetti basilari del risparmio e dell’investimento.

Tra i laboratori sono da segnalare anche ConsapevolMente nel piatto e La scienza nei limoni, che vanno ad arricchire il tradizionale contenitore Sapori di Scienza dedicato ai rapporti tra scienza e alimentazione realizzato con il supporto di Coop Liguria, che nel 2015 celebra i 70 anni di attività.

Il network degli amici e partner del Festival della Scienza si compone anche di aziende e strutture locali, protagoniste e promotrici di appuntamenti di grande qualità. Per esempio, nel cartellone della tredicesima edizione, la mostra 2015: ritorna al futuro! sui temi dell’eco-sostenibilità (a cura di IREN), il laboratorioL’equilibrio del colore sul rapporto tra scienza e arte (a cura del Museo di Palazzo Reale di Genova, altri eventi sullo stesso tema sono realizzati dall’Accademia Ligustica di Belle Arti) e gli appuntamenti sull’equilibrio della natura a cura del Museo di Storia Naturale. La scienza e le tecniche della navigazione sono invece oggetto del laboratorio Navigare in equilibrio! a cura di Cetena.

IL FESTIVAL E LA SCUOLA

Al Festival si esplorano anche quest’anno gli infiniti intrecci tra formazione e lavoro in progetti storici e apprezzati come Futuro Prossimo, Nuove Prospettive per immaginare il proprio domani, realizzato in collaborazione con la Commissione europea e in partnership con Finmeccanica, ERG, Banca Carige, Poste Italiane, Intesa Sanpaolo.

Il progetto è un innovativo percorso di orientamento dedicato a 65 studenti eccellenti di tutta Italia, ospiti dell’Associazione del Festival della Scienza, che contribuisce ad indirizzare le loro scelte negli studi e nell’ambito professionale tramite 12 dialoghi dal vivo con professionisti, esperti e testimoni che racconteranno le loro esperienze di vita, di studio e professionali con lo scopo di accompagnare i ragazzi nell’esplorazione delle competenze richieste dall’attuale mercato del lavoro.

Ritorna quest’anno a grande richiesta la terza edizione del progetto Orientascienza, un’iniziativa di alternanza scuola/lavoro riservata agli studenti liguri, che hanno l’opportunità di vivere il Festival dalla parte di chi lo realizza. Con il progetto, che comprende anche altri azioni orientative, il Festival partecipa a#costruiamocilfuturo, la grande iniziativa di orientamento lanciata dalla Regione Liguria, che si svilupperà nei prossimi mesi attraverso diversi eventi tutti indirizzati agli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori.

Per gli alunni delle scuole medie inferiori è invece organizzata la Coppa Pitagora, gara di informatica a squadre. Non mancheranno iniziative specifiche per i docenti, tra cui il convegno Matematica in classe 2015organizzato dal Centro PRISTEM dell’Università Bocconi e alcuni seminari realizzati da INDIRE nell’ambito del progetto europeo Scientix.

L’OSPITE D’ONORE 2015 E I PROGETTI INTERNAZIONALI

La tradizione di selezionare un Ospite d’Onore cui riservare un ciclo di appuntamenti, incontri, laboratori ed eventi speciali assume una prospettiva nuova nell’edizione di quest’anno. Infatti, in occasione dell’Anno Europeo per la Cooperazione Internazionale, non si ospita un singolo Paese ma l’ONU – Organizzazione delle Nazioni Unite e le Agenzie a essa collegate. Protagoniste sono dunque UNESCO (che celebra il 70° anniversario con la mostra Behind Food Sustainability), FAO (presente con conferenze – tra cui la lectio magistralis del biologo evoluzionista Peter Kenmorepanel e laboratori rivolti al pubblico giovane), UNIDO(con i vincitori e testimonial del premio internazionale Idee innovative e tecnologie per l’agri-business, organizzato in collaborazione con il CNR), UNICEF (con un incontro sull’allattamento e lo sviluppo sostenibile).

La tredicesima edizione conferma anche lo stretto rapporto che lega il Festival alla Commissione europea, presente a Genova con la conferenza annuale del programma Global Systems Science (28-30 ottobre), il programma scientifico europeo dedicato alla ricerca nell’ambito dell’applicazione della scienza dei sistemi e dell’analisi dei dati alle sfide globali, tra cui il cambiamento climatico, le pandemie, la crescita sostenibile, la sostenibilità energetica, la crisi finanziaria, l’urbanizzazione e la gestione dei conflitti. Intervengono, fra gli altri,Geoffrey West, fisico teorico e membro del Comitato scientifico al Santa Fe Institute, Luca De Biase, caporedattore dell’inserto “Nova24” del “Sole 24 Ore”, Chris Barrett, ingegnere informatico e direttore esecutivo del Virginia Bioinformatics Institute, Mark Parsons, sviluppatore di software e direttore esecutivo del Centro per supercomputer dell’Università di Edinburgo (Epcc), Sheri Markose, docente di Economia e Finanza comportamentale all’Università dell’Essex, Luciano Pietronero, fisico del CNR, Silvano Cincotti, docente di Ingegneria Economico-gestionale all’Università di Genova, Stefano Battiston, docente di Scienza Bancaria e reti complesse all’Università di Zurigo, Steven E. Koonin, direttore del Centro per lo sviluppo delle Scienze Urbane della New York University, Jeffrey Johnson, professore di Scienze della complessità alla Open University, Nathaniel Raymond dell’Università di Yale, Indy Johar, di Project00.cc (Regno Unito),Juha Koivisto e Pasi Pohjola della piattaforma di servizi pubblici Innovillage (Finlandia), Kat Austen, responsabile per la ricerca e il design a iilab.org (Regno Unito), Jeon Hyokwan, Direttore generale dell’Ufficio per l’Innovazione di Seoul, ed Elisa Finocchiaro, direttore della piattaforma di petizioni e raccolte firme Change.org.

Il Festival della Scienza è ideato e organizzato dall’Associazione Festival della Scienza, di cui fanno parte Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Genova, Centro Fermi – Museo Storico della Fisica e Centro Studi e Ricerche Enrico Fermi, CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche, Codice. Idee per la cultura, Comune di Genova, Confindustria Genova, Costa Edutainment, IIT – Istituto Italiano di Tecnologia, INAF – Istituto Nazionale Astrofisica, INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, INGV – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, INRIM – Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica, Regione Liguria, Sviluppo Genova, Università degli Studi di Genova. L’iniziativa si avvale del supporto di un autorevole Consiglio Scientifico e di un network di ricerca internazionale, nonché di contatti e collaborazioni con numerosi enti, musei e istituti sia italiani sia esteri.

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