Dalla regina Vittoria a Madame de Pompadour, ecco alcune artiste che si sono cimentate nell’incisione, un’arte considerata tradizionalmente maschile. Su ilLibraio.it le immagini della mostra “Printing women”, organizzata dalla New York Public Library

L’incisione e la tipografia sono considerate da sempre un’arte prevalentemente maschile, ma ci sono state alcune donne che hanno cambiato le carte in tavola. La New York Public Library  (come ha raccontato l’edizione Usa dell’Huffington Post, ha organizzato una mostra,Printing Women che raccoglie i lavori artistici di donne del Seicento e Settecento: molte di loro erano mogli di tipografi e hanno potuto mettere in pratica le nozioni imparate assistendo i mariti. Anche la regina Vittoria, incisore per passione, è stata introdotta a quest’arte dal marito, il principe Alberto. Sotto trovate i suoi lavori e quelli di altre artiste dell’incisione, per imparare qualcosa in più su queste donne, storicamente ignorate, ma che hanno aperto la strada ai tipografi di oggi.

Tutte le immagini e le didascalie sono fornite dalla New York Public Library.

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Angelica Kauffman (Svizzera, 1741–1807) [Autoritratto] Incisione, 1770

Angelica Kauffman

Angelica Kauffman ha usato intelligentemente il mezzo della stampa per auto-promuoversi. Questa incisione non riproduce un dipinto, ma è completamente inventata. Offrendo un’immagine stranamente scompigliata di Angelica, che di solito nei dipinti appare calma e immacolata, questa stampa rappresenta la sua interiorità: con i capelli avvolti in un sciarpa lavorata, la testa appoggiata al libro, si presenta sia come una sorta di Sibilla che come una figura colma di malinconia, sentimento considerato la fonte del genio artistico.

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Thérèse Holbein (Germania, 1785–1859) Sei vedute del castello di Limburg e dintorni, Incisione, 1813

Thérèse Holbein

Discendente dell’illustre pittore di corte del sedicesimo secolo, Hans Holbein, Thérèse dipingeva e incideva con grande abilità. Era tedesca ma viveva a Graz, in Austria, dove ha prodotto un piccolo numero di incisioni, raffiguranti per la maggior parte paesaggi, di cui solo poche si conoscono. Sebbene molte delle sue composizioni siano ispirate ai lavori di altri artisti più famosi, come Rembrandt, questa veduta del castello di Limburg, da una collezione di sei pezzi, mostra l’artista che dipinge en plein air.

Anna Maria van Schurman

Prima studentessa all’Università di Utrecht, Anna Maria van Schurman era una studiosa e un’artista del diciassettesimo secolo molto conosciuta. Tra le sue numerose attività, ha anche pubblicato un saggio in cui afferma che le donne dovrebbero essere istruite in tutte le materie, a meno che i loro studi non interferiscano con i loro doveri domestici. Maestra nella promozione di se stessa, van Schurman ha dipinto vari autoritratti nel corso della sua vita. Qui appare in un austero vestito, ornato solo da un nastro. Realizzato quando aveva 33 anni, nell’iscrizione sulla stampa si legge “Guardate le mie sembianze ritratte in questo ritratto/possa la vostra benevolenza perfezionare il lavoro dove l’arte ha fallito”.<span class=Maria Strick (Olanda, 1577–after 1630) Incisioni, XVII secolo

Maria Strick

L’arte della calligrafia fiorì nei Paesi Bassi fra il sedicesimo e la metà del diciassettesimo secolo, sfociando nella produzione di un gran numero di quaderni manoscritti e stampati di una qualità eccellente. Maria Strick era l’unica donna olandese a lavorare in questo campo, sebbene fosse ampiamente frequentato dalle donne di altri paesi, comprese Esther Inglis in Gran Bretagna e Susanna Maria von Sandrart in Germania. Attiva a Delft e Rotterdam tra il 1593 e il 1630 circa, Strick ha prodotto quattro libri di calligrafia. Il marito, un calzolaio, ha imparato a incidere in modo così preciso da poter stampare i disegni della moglie.

Anne Allen

Come pittrice e decoratrice, Jean Baptiste Pillement ha decorato in modo superbo un’ampia varietà di oggetti, incluse ceramiche, tessili e altri oggetti per la casa, e ha usato un gran numero di tipografi per diffondere i suoi disegni. Fu Anne Allen, tuttavia, a incantare di più l’artista e a diventare il suo tipografo principale, a partire dagli anni settanta del Settecento. Queste incisioni sono realizzate con il metodo à la poupée, in cui i vari colori vengono spalmati sulla piastra uno per uno con un bastoncino ricoperto di tessuto. Esempio dell’apprezzamento del Rococò francese per la bizzarria e l’artificio, l’opera di Pillement, come indica il titolo, fu influenzata anche dalla stampa con la matrice in legno, proveniente dalla Cina.

Louise de Montigny Le Daulceur

Sorella del geografo Étienne Mignot de Montigny, Louise Le Daulceur era una tipografa dilettante che si è specializzata nell’ex libris, un tipo di etichetta usata per indicare il padrone del libro. Ha lavorato a stretto contatto con artisti come Edme Bouchardon per produrre stampe decorative e ornamentali. Questa incisione, tuttavia, riproduce un lavoro fatto insieme al famoso antiquario Anne Claude, conte di Caylus, e finito di incidere da Augustin de Saint-Aubin, indizio che ci suggerisce che anche questo era destinato a un vasto mercato.

La regina Victoria

Il marito della regina Vittoria, il principe Alberto, l’ha introdotta all’incisione subito dopo il matrimonio, avvenuto il 10 febbraio 1840, e nei quattro anni successivi la regina ha realizzato circa 60 esemplari con le proprie mani. Le sue vedute affascinanti offrono la possibilità di sbirciare nella vita intima e domestica sua e di Alberto, e fu lei stessa a riconoscerne l’utilità come regalo per amici e familiari. Questa stampa mostra una giovane Vittoria, vestita con lo stesso costume indossato dalla zia, la principessa Charlotte, in un famoso ritratto di Benjamin West del 1778.

Madame André

Figlia di Lord e Lady Lucan, Lavinia Spencer divenne contessa dopo il matrimonio con il secondo conte Spencer nel 1781. La cognata, la duchessa del Devonshire e viscontessa di Duncannon, era una dilettante dell’incisione come lei. Sebbene la contessa abbia realizzato poche incisioni di sua mano, questa è stata fatta da una tipografa che si firma “Madame André”, e su cui non si conosce altro. Pubblicato con un titolo francese, il lavoro è stato plausibilmente prodotto in Francia.

La principessa Sophie di Saxe-Coburg-Saalfeld

Zia della regina Vittoria, la principessa Sophie di Saxe-Coburg-Saalfeld ha realizzato questa affascinante ma “acerba” incisione all’età di 17 anni. Leggendola come una sorta di prova di stampa, la prima incisione mostra l’artista alle prime armi che lotta per scrivere a rovescio ma riesce solo a comporre il suo nome, l’inizio dell’alfabeto, le parole “la jeune maman” (la giovane madre) e un monogramma. Questi scarabocchi sono visibili a lato della composizione, che rappresenta una giovane donna a figura intera, insieme ad alcune teste di giovani uomini e giovani donne alla moda. Le idee di amore e corteggiamento, e forse anche quella di gravidanza, sembrano essere centrali in questo disegno.


Bambino seduto che soffia le bolle, Incisione, 1751

Jeanne Antoinette Poisson, Madame de Pompadour

La marchesa Jeanne Antoinette Poisson, meglio conosciuta come Madame de Pompadour, è stata ufficialmente la prima delle amanti del re Luigi XV dal 1745 fino alla sua morte, nel 1764. Una donna intelligente e raffinata, che poteva vantare Voltaire tra i suoi amici più stretti, che è stata istruita nell’arte dal pittore di corte François Boucher e ha prodotto circa 80 incisioni. Il suo esempio ha spinto molte altre donne della sua classe a cimentarsi nella realizzazione di stampe. Parte di una collezione di tre stampe, prodotte dai disegni di Boucher, quest’incisione mostra un bambino seduto che soffia le bolle, un comune soggetto di vanitas (o vanità) e un commento sulla natura effimera dei piaceri terreni.

Maria Louisa Catherine Cecilia Cosway

Maria Cosway non fu solo una pittrice e tipografa, ma anche una compositrice di musica. Qui riproduce un disegno di suo marito, Richard Cosway, illustrazione della copertina del suo Songs and Duets. L’immagine di Cupido che accarezza un leone è un tributo suggestivo a Thomas Jefferson, con cui aveva intrecciato una relazione intima quando il diplomatico americano si trovava in Europa. In una lettera d’amore scritta a Maria nel maggio del 1788, infatti, Jefferson si riferisce proprio a questa opera.

Marie Anne Papillon

Si sa poco di Marie Anne Papillon, seconda moglie dell’incisore su legno Jean-Michel Papillon, più conosciuto per aver scritto, nel 1766, il primo manuale per tagliare e incidere il legno. La stessa Marie Anne collaborò alle illustrazioni del trattato. Sia la sua abilità come incisore che la sua inventiva sono strabilianti, tanto che questo disegno sembra l’originale.

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