Amy Davis è un’insegnante che dal 2002 lavora nelle scuole dei sobborghi “neri” di Los Angeles. Cresciuta in quegli stessi quartieri difficili, non si aspettava di avere problemi nel relazionarsi coi suoi studenti, Invece la realtà era ben diversa, a causa delle non poche differenze culturali. Ma con il tempo ha capito come lavorare sull’integrazione… – La sua storia

In alcune zone degli Stati Uniti la maggior parte degli abitanti è di origine afroamericana, e così anche tra i banchi di scuola. Molto spesso, però, gli insegnanti sono donne caucasiche provenienti dalla classe media che hanno difficoltà a comunicare e a instaurare dialoghi costruttivi coi loro studenti. Proprio a causa delle differenze culturali.

LEGGI ANCHE – Perché quello dell’insegnante è un lavoro molto faticoso. E perché la scuola va difesa 

Centinaia di anni di colonialismo e segregazione razziale hanno lasciato un’impronta sulla società americana. A partire dal grande numero di famiglie afroamericane che vivono in situazioni di instabilità economica. E ciò si ripercuote anche sulla scuola: spesso, infatti, gli insegnanti, anche se inconsciamente, si confrontano con questi studenti ritenendoli “diversi“. Perché alunni con difficoltà a casa, perché non stimolati dalla famiglia, perché cresciuti in quartieri malfamati.

Davis in am alley near her childhood home in South Central L.A.
Foto di Joe Leavenworth/Slate

Slate recentemente ha raccontato la storia di Amy Davis, un’insegnante che dal 2002 lavora nelle scuole dei sobborghi “neri” di Los Angeles. Davis è cresciuta in quegli stessi sobborghi, con la madre single, frequentando scuole dove la maggioranza degli studenti era afroamericana. Per questo motivo, ottenuto l’incarico non si aspettava di avere problemi nel relazionarsi coi suoi studenti. Invece la realtà era ben diversa.

Nonostante sia cresciuta nella stessa condizione di molti suoi studenti, infatti, Davis ha frequentato l’università e lavorato per anni in ambienti prevalentemente “bianchi”. Dopo alcuni anni di frustrazioni, Davis ha capito che alla base del suo lavoro doveva esserci la conoscenza della cultura dei suoi studenti, per la maggior parte afroamericani e latinoamericani.

Per alcuni anni Davis ha seguito un corso per insegnanti che lavorano con alunni multiculturali. Negli Usa, infatti, il tema sta diventando sempre più importante ed esiste anche un corso universitario in Winsconsin che mira a formare insegnanti specializzati per lavorare in scuole dove la maggioranza degli studenti è latinoamericana e afroamericana.

Oggi Davis è diventata una delle insegnanti che si occupa di integrazione nella scuola in cui lavora e in particolare si dedica agli alunni con più difficoltà. Ragazzi e bambini che hanno problemi con la lingua, ma anche e soprattutto che provengono da realtà famigliari difficili.

Amy Davis non lo nega, essere un’insegnante in una scuola di una periferia degradata non è facile, ma l’amore per l’insegnamento e i ragazzi compensa gran parte delle fatiche.


LEGGI ANCHE – Le mani protese dei bambini afghani che attendono i libri donati dal maestro-angelo 

Fotografia header: davis scuola insegnante

Libri consigliati

Abbiamo parlato di...