Stava per chiudere dopo decenni di storia, la libreria Tarantola di Brescia. Colpa della crisi e del caro-affitti. Ma ha deciso di resistere, e di ripartire. Così, nell’ottobre 2013 ha cambiato sede. Ora Roberta Serra Tarantola racconta a IlLibraio.it com’è andata: “Oltre ai libri, nella nostra nuova casa ci sono un caffè letterario, lo spazio per i bambini, un pianoforte e una chitarra…”. E, soprattutto, tanta passione per la lettura

“Questa è la nostra storia. La storia di una libreria indipendente, che ha tanti anni. Tanti quanti sono i libri che accudisce tra i suoi scaffali. Sì, li accudiamo, perché siamo assolutamente convinti che essi abbiano una vita preziosa e delicata. Questo il principio su cui si fonda la visione di una famiglia che da quattro generazioni vive tra questi scaffali. Prima il bisnonno Alfredo Tarantola, poi la nonna Silvana, papà Marco, che mi sta vicino anche ora, ed ecco poi me, Roberta. Ho voluto contattarvi perché questo è il mio mondo e vorrei presentarvelo.
Stavamo morendo, in silenzio e nel silenzio. Stavamo morendo nell’ingombrante urlo di un libro chiuso da troppo tempo. Stavamo morendo schiacciati dal peso di un affitto in centro città troppo alto. Stavamo chiudendo tutti i libri, compreso il libro della nostra storia, che vide accanto alla famiglia, tra gli scaffali della libreria Tarantola, il viso assorto di Spadolini o il sorriso disarmante di Indro Montanelli, che soleva fermarsi a far due chiacchiere con nonna Silvana nel retrobottega.
Stavamo morendo schiacciati dal peso di un’indipendenza troppo pericolosa. Poi abbiamo detto no! E vi dirò che questa protesta è stata perentoria! Abbiamo trovato una nuova casa per i nostri libri, dove poterli accogliere senza pericolo di allontanamento. Abbiamo detto no, ed è nata una nuova storica Libreria Tarantola. Ci siamo spostati di poco, siamo sempre in centro a Brescia, ma vicini alla fermata della metropolitana, cosa comodissima, perché tutti la sfruttano molto.
Accanto ai nostri libri abbiamo messo un caffè letterario che piace tanto, perché la gente si sente a casa, mentre beve una tisana o un buon calice e legge un libro. Abbiamo creato uno spazio tutto per i bambini, dove possono correre, giocare, pasticciare e leggere! Gli insegniamo a farlo! Abbiamo un pianoforte e la domenica vengono a suonare tanti gruppi, giovani e non giovani. Abbiamo voluto creare una casa…”.

Comincia così una bella lettera che Roberta Serra Tarantola (figlia di Marco), dell’omonima, storica libreria bresciana, ha inviato alla redazione de IlLibraio.it per raccontare la “seconda” vita della libreria, che nell’ottobre 2013 ha inaugurato la sua nuova sede.

Ed ecco le immagini della nuova sede (dal sito ufficiale):

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