Simon & the Stars (studioso e interprete delle stelle) racconta a modo suo un grande classico, che va riletto anche da adulti “per ricordare di aver dimenticato qualcosa di prezioso”

di Simon & the Stars*

 

Raramente mi è capitato di leggere e rileggere un libro più di una volta. Mi è successo con un libro che ho letto a 13 anni, a 19 anni, e poco prima di compierne 40. Un libro che può essere lieve come una piuma ma denso di simboli. Un libro che ogni volta che lo riapri è per certi versi cambiato e cresciuto con te.

Mi riferisco a quel capolavoro assoluto che è La storia infinita.

La storia è apparentemente semplice. C’è un regno fondato sulla fantasia degli uomini, che purtroppo sta cadendo a pezzi. Il Nulla dilaga creando vere e proprie voragini. Tutto ciò che vi si avvicina inizia a perdere il colore e la forza vitale, e ne finisce ingoiato. La causa di questa malattia del regno di Fantàsia risiede – neanche a dirlo – nel fatto che gli uomini non hanno più sogni e non alimentano più le proprie fantasie.

Bastiano, un bambinetto goffo, grassoccio ed emarginato trova “casualmente” (almeno nella misura in cui vogliamo credere che esista davvero qualcosa di “casuale”) un libro che narra di questo luogo – Fantàsia – e di come stia cadendo a pezzi. Legge di come un ragazzo valoroso – Atreiu – stia partendo per una missione difficilissima, con l’intento di salvare Fantàsia dal collasso. Man mano che legge la storia di Atreiu, Bastiano vi si trova sempre più profondamente coinvolto, fino a capire che la missione di Atreiu consiste proprio nel trovare LUI! L’uomo non crede più alla magia della fantasia, guarda al fantastico con occhi prevenuti e cinici. E quindi il compito che inconsapevolmente Atreiu sta portando avanti è proprio questo: coinvolgere Bastiano nella sua storia a tal punto da portarlo DENTRO la storia. Fargli CREDERE che il regno della fantasia esista, e che lui – pur non rendendosene conto – ne fa parte e anzi ha un ruolo importante per la sua sopravvivenza.

Tutto il Mondo di Fantàsia, con tutti i suoi abitanti, è simbolicamente contenuto in un libro, così come il nostro pianeta fa parte di un tessuto armonico che ancora ignoriamo. Non intendo dire che le spiegazioni scientifiche siano “sbagliate”, ma solo che sono formulate secondo l’alfabeto dell’unico piano di realtà che conosciamo, e sono quindi probabilmente incomplete e parziali. Le leggi che regolano il funzionamento del Sistema Solare sono quelle che gli astronomi hanno individuato, ma probabilmente c’è molto altro ancora che non possiamo neppure immaginare. Un “geografo” avrebbe potuto forse misurare Fantàsia, tracciarne una mappa, stabilire quali fossero le sue vette più alte, insomma, studiarla dal suo punto di vista. Mai avrebbe potuto intuire che il suo mondo vivesse dentro un libro, in una soffitta, nelle mani di un ragazzino che leggeva.

Fantàsia rappresenta lo stupore nel guardare le cose, che tendiamo a dimenticare con il passare degli anni. La Storia Infinita è un libro che fa bene leggere e rileggere più volte nella vita. Non solo perché è bellissimo, ma anche per ricordare di aver dimenticato qualcosa di prezioso.   

 

* Studioso e interprete delle stelle, Simon & the Stars (https://www.facebook.com/Simonandthestars )viene fulminato dal potere e dalla profondità dell’astrologia nel 2010, durante un viaggio negli Stati Uniti. Sebbene abbia un altro lavoro, le sue ricerche astrologiche lo portano a frequentare la Faculty of Astrological Studies di Londra. La sua pagina Facebook, che raccoglie una comunità sempre più numerosa, è diventata un microfono aperto su sensazioni e stati d’animo. Poichè i nostri occhi troppo spesso vedono una minima parte di ciò che che realmente ci circonda, l’astrologia è uno degli strumenti che secondo Simon ci può aiutare ad ampliare il nostro sguardo, a conoscere noi stessi e a dialogare con il mondo…

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