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Quante volte ci lamentiamo dei nostri uomini e ci sentiamo incomprese?

coppia amore

Si dice che una donna ha bisogno di un uomo come un pesce di una bicicletta. Quante volte ci lamentiamo dei nostri uomini? Quante volte ci sentiamo incomprese o ignorate? Quante volte, con caparbietà, abbiamo cercato di far loro capire, senza risultato, il nostro punto di vista? Quante volte?

La verità è che così è stato, e così sarà sempre. La verità è che siamo due mondi lontani, fatti per amarsi, ma non certo per comprendersi. Le donne sono sensibili, attente e puntigliose. Sono egocentriche e a tratti invidiose. Sono complesse, contorte e articolate. Sono capricciose, ostinate e lottatrici.

Gli uomini… sono uomini. E per quanto potremmo affaticarci e affannarci per tentare di capire il loro modo di ragionare, resterà sempre troppo lontano dal nostro.

Prendiamo un primo appuntamento. La donna pensa all’abito e sta attenta alla location. Esamina ogni parola detta durante la cena, il modo in cui lui tiene la forchetta e come l’ha guardata appena è salita in macchina. Lui, invece, in prima battuta, guarda le gambe. Poi, il resto, chissà.

Prendiamo ancora un mero sms, o per essere più “sul pezzo”, un messaggio whatsapp. Ecco, insomma, se a scriverlo è un maschio oppure una femmina, tutto cambia. Sì, perché siamo diversi. L’ho detto. Inutile negarlo. E in certe cose, nelle piccole cose, lo siamo ancora di più. Perché un uomo quando deve scrivere “buongiorno”, lo fa e basta. Una donna, invece, no. Perché un buongiorno può avere mille significati. Lo puoi accompagnare a un cuore, o a un mero smile. Ci puoi mettere il punto o i puntini di sospensione. Lo puoi chiudere con un bacio, o lasciarlo cosi “gnudo e crudo”. E i maschi non lo sanno quanto valore hanno le parole, non sanno che una donna non si limita a leggere un messaggio, ne fa l’analisi logica.

Un maschio vive spontaneamente. Riceve un sms, lo legge. Aspetta il triplice fischio nella finale di Champions League e poi risponde. E risponde l’unica cosa che gli viene in mente sul momento. E che sia un ciao o una dichiarazione d’amore, non conta. Perché nell’istante esatto in cui lo ha scritto, lo ha pensato, ma cinque minuti dopo, chissà, magari non se ne ricorda più.

La donna no. La donna legge l’sms, calcola il tempo giusto, opportuno e necessario, che deve intercorrere tra la lettura e la risposta. Perché deve essere un tempo tale da non rivelare troppo interesse, ma neppure troppo poco. E le parole devono comunque portare con sé il ricordo dell’amore fatto la sera prima e la speranza del bacio che magari verrà il giorno dopo.

E allora qualunque cosa il maschio, nell’ intercorrere tra il primo e il secondo tempo di Juve- Barcellona, risponderà, non andrà mai bene. Perché non avrà mai il sapore delle nostre aspettative. C’è che i maschi sono troppo semplici. E noi troppo complicate.

Pensiamo alla vita quotidiana. Ma anche quella che sogniamo. Pensiamo al presente. Ma fantastichiamo anche su quello che deve accadere. Siamo calcolatrici e organizzatrici. E siamo capaci di gestire dieci cose contemporaneamente e pensarne altre dodici nel frattempo.

Un uomo no. Se per darti una mano, gli chiedi di girarti il ragù, sappi che per le due ore successive non farà altro. Perché un uomo di cose ne fa una. Anche bene, ma non provare a chiedere niente di più. Però c’è un fatto: per quanto imperfetti e lontani da noi siano, sono la sola cosa che ci fa sempre pensare che ne è valsa la pena. La sola cosa che rende vero ciò che altrimenti resterebbe solo un’ipotesi.

Come dire? L’ uomo è la sola cosa che non ci servirebbe e che però ci manca per essere complete.
Diciamocelo.

 

L’AUTRICE E IL SUO PRIMO ROMANZO – Sara Gazzini, nata a Firenze nel 1976, lavora in banca. Un ex marito, due figli, un cane e un gatto. Scrive d’amore con ironia ed è seguita online (su Facebook è conosciuta come “La Gazza”). Ora arriva in libreria per HarperCollins Italia C’è chi dice di volerti bene. romanzo dedicato ai consigli d’amore, la specialità dell’autrice in rete.

Qui gli articoli scritti da Sara Gazzini per ilLibraio.it.

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