“Sylvia” è un romanzo autobiografico, che racconta il rapporto di Leonard con la prima moglie Sylvia Bloch. Si conoscono al Village di New York, vanno subito a convivere, ma litigano sempre di più, fino alla tragedia finale…
Sylvia (Adelphi) di Leonard Michaels, è un romanzo autobiografico, anche se l’autore mantiene un certo grado di ambiguità su ciò che è verità e ciò che è fiction, che racconta il ritorno a casa a New York dopo l’università, l’incontro con quella che sarebbe diventata la sua prima moglie, Sylvia Bloch, e infine il suo suicidio.
“Un contagio visionario” percorre il Greenwich Village dei primissimi anni Sessanta – la terra di nessuno fra la Beat Generation e i figli dei fiori. E proprio nel cuore del Village, mentre “un bizzarro delirio aleggia nell’aria”, una coppia di studenti, imprigionati in una livida ossessione d’amore, sprofonda giorno dopo giorno in un allucinato inferno coniugale.
Sono l’autore/narratore Leonard Michaels e sua moglie Sylvia Bloch. Si sono incontrati quando Leonard è tornato a New York dopo l’università, prima stava a casa dei suoi, poi si è trasferito al Village, e qui, in un appartamento in comune con altri, ha conosciuto Sylvia, l’ha incontrata per la prima volta scalza in cucina, hanno subito fatto l’amore, e il giorno dopo sono andati a vivere insieme.
Lui vuole fare lo scrittore, e passa le giornate cercando di scrivere racconti, lei frequenta, o cerca di frequentare, i corsi della New York University. Sotto le finestre del loro appartamento, MacDougal Street è “un carnevale demente”, scandito da Elvis Presley e Allen Ginsberg; e intanto la loro folie à deux, “impigliata nel suono delle proprie urla”, precipita fatalmente verso un esito devastante. Il suicidio di Sylvia, quattro anni dopo quel loro primo fatidico incontro.
La scrittura di Leonard Michaels, nota Theo Tait sulla London Review of Books, nel raccontare procede in equilibrio “tra la cruda emozione e la sapiente costruzione, tra la calma precisione di un buon reportage e l’epifanica originalità della poesia”.
