Nel 2017, sono il 41% le persone di 6 anni e più che hanno letto almeno un libro per motivi non professionali – Ecco i dati dell’ultimo rapporto Istat sulla lettura

Nel 2017, sono il 41% le persone di 6 anni e più che hanno letto almeno un libro per motivi non professionali (circa 23 milioni e mezzo). Il dato (su cui spesso si è discusso, non solo per lo scarso risultato rispetto a molti altri Paesi occidentali, ma anche per la metodologia della statistica in questione) è tratto dall’ultimo rapporto Istat su “La produzione e la lettura di libri in Italia” (che si può leggere integralmente qui in pdf).

Ancora una volta dal rapporto emerge che la popolazione femminile mostra una maggiore inclinazione alla lettura già a partire dai 6 anni: complessivamente il 47,1% delle donne, contro il 34,5% dei uomini, ha letto almeno un libro nel corso dell’anno.

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Quanto alla quota più alta di lettori, si riscontra tra i ragazzi di 11-14 anni. Il 12,7% è un lettore “forte”, ossia legge almeno un libro al mese. Tra i lettori “forti” anche le persone da 55 anni in su, che mostrano le percentuali maggiori: 16,5% tra i 55 e i 64 anni e 17,4% tra gli over65.

DIVARI TERRITORIALI E RUOLO DELLA FAMIGLIA

Persistono ampi divari territoriali, come abbiamo già sottolineato in altre occasioni: legge meno di una persona su tre nelle regioni del Sud (28,3%), quasi una su due in quelle del Nord-est (49,0%).

L’abitudine alla lettura si acquisisce (soprattutto) in famiglia. Tra i ragazzi di 11-14 anni legge l’80% di chi ha madre e padre lettori e solo il 39,8% di coloro che hanno entrambi i genitori non lettori.

Nell’opinione degli editori, i principali fattori che determinano la modesta propensione alla lettura nel nostro Paese sono il basso livello culturale della popolazione (42,6% delle risposte) e la mancanza di efficaci politiche scolastiche di educazione alla lettura (38,4%).

La lettura e il download di libri online e ebook, invece, sono attività diffuse soprattutto tra i giovani; in particolare, si dichiarano fruitori di questo tipo di prodotti e servizi più di un ragazzo su 5 tra 15 e 24 anni.

GLI EDITORI

E veniamo agli altri dati, in sintesi: dei 1.459 editori attivi in Italia nel 2017, quasi l’85% pubblica non più di 50 titoli all’anno. Oltre la metà (54%) sono “piccoli” editori, con un massimo di 10 opere in un anno, e il 31% sono “medi” editori, che producono da 11 a 50 opere in un anno. I “grandi” editori, con oltre 50 opere all’anno, rappresentano il 15,1% degli operatori attivi nel settore. Pubblicano più dell’80% dei titoli sul mercato e circa il 90% delle copie stampate. Oltre la metà degli editori attivi ha sede nel Nord del Paese; la città di Milano da sola ospita più di un quarto dei grandi marchi.

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Nel 2017 si rileva un netto segnale di ripresa della produzione editoriale: rispetto all’anno precedente i titoli pubblicati aumentano del 9,3% e le copie stampate del 14,5%. La ripresa, tuttavia, sembra aver interessato esclusivamente i grandi marchi (+12,6 per i titoli e +19,2% per le tirature) mentre per i piccoli e ancor più per i medi editori si sono riscontrate flessioni.

L’EDITORIA PER RAGAZZI

L’editoria per ragazzi è in forte crescita rispetto al 2016: +29,2% le opere e +31,2% le tirature, ma è l’editoria educativo-scolastica a incrementare di più la produzione, raddoppiando sia i titoli sia il numero di copie stampate.

IL RUOLO DI 18APP

Di certo, in prospettiva va considerato l’impatto di 18app, non solo per le vendite, ma anche in relazione ai dati sulla diffusione della lettura tra i giovani. anche perché il Ministro per i beni e le attività culturali Alberto Bonisoli nei giorni scorsi ha firmato il Decreto attuativo che integra ed estende il bonus cultura a chi ha compiuto o compirà 18 anni. I giovani in possesso di SPID ora potranno quindi registrarsi alla piattaforma dedicata a 18app, entro il 30 giugno 2019, e spendere il bonus ottenuto entro il 31 dicembre 2019.

LIBRERIE FISICHE E ONLINE

Le librerie indipendenti e gli store online sono considerati dagli editori i canali di distribuzione su cui puntare per espandere domanda e pubblico dei lettori.

EBOOK

Continua a crescere il mercato digitale: circa 27 mila titoli (oltre il 38% dei libri pubblicati nel 2017) sono disponibili anche in formato e-book; la quota supera il 70% per i libri scolastici.

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