Una coppia nel 1997 ha aperto una libreria su un’isola abitata da un migliaio di persone. Oggi gli affari vanno alla grande. La storia dal Canada

Una libreria su un’isola in Canada, a Galiano Island. L’ha aperta una coppia di Vancouver, Lee Trentadue e Jim Schmidt, nel 1997 ed è l’unica libreria in un’isola di circa 1.300 abitanti.

libreria su un'isola

La loro storia, che ha recentemente raccontato il Guardian, è abbastanza inusuale: i due, infatti, dopo aver accompagnato la figlia, che aveva deciso di aprire una libreria sul continente, a un incontro per librai hanno deciso di dedicarsi anche loro alla stessa attività. Ma su un’isola molto poco abitata e dove prima di allora non c’era mai stata traccia di una libreria.

Da allora la libreria è aperta tutti i giorni, tranne a Natale e a Capodanno, e oltre alla coppia vi lavorano tre commesse. Situata in una casa poco lontana dalla spiaggia, è un luogo piuttosto suggestivo che attira sia gli abitanti dell’isola, che ormai sono clienti abituali, che i villeggianti.

libreria su un'isola

Elizabeth, una delle libraie, racconta che la sua cliente preferita è un’insegnante che lavora sull’isola e che spesso frequenta il negozio per confrontarsi con loro sui nuovi titoli per bambini e ragazzi.

Ma ci sono anche i clienti che chiedono di controllare se un titolo è ordinabile online, sul sito di un grosso marchio di ecommerce. Perché costa meno, si sa.

La libreria è ben presto diventata un’attrazione sulla piccola isola, soprattutto per la cortesia dei gestori e per l’ampio catalogo, a cui spesso vengono aggiunti nuovi titoli. I due proprietari, ogni volta che un cliente ordina un titolo che solitamente non hanno in libreria, lo aggiunge.

Come ha spiegato Lee al Guardian: “Nel nostro catalogo non abbiamo solo libri che siamo sicuri di vendere. Diamo una possibilità anche a molti altri bei titoli che potrebbero trovare proprio la persona giusta per loro”.

Una passione quella per i libri che Jim e Lee nutrono da sempre, ma che durante la loro infanzia hanno avuto qualche difficoltà a nutrire. Lee, infatti, ricorda di non aver frequentato una libreria fino all’adolescenza, prima di allora andava solo nella biblioteca si quartiere. Jim, invece, spiega al Guardian di essere cresciuto in un luogo in cui non vi erano librerie e di aver divorato tutti i pochi tascabili che i suoi genitori vendevano nell’edicola di cui erano proprietari.

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