Google, in collaborazione con Visual Editions, ha presentato due libri pensati esclusivamente per smartphone e tablet: un nuovo modo di scrivere e narrare e una nuova esperienza di lettura, autonoma e personalizzabile. Questi testi (che, ad esempio, sfruttano le riprese di Google Streetview ) non possono essere stampati né funzionare senza l’accesso a internet…

Sin da quando nel mondo del libro è iniziata l’ascesa degli ebook e si sono diffusi gli ereader, si è discusso dell’importanza di dar vita a libri digitali che andassero oltre la trasposizione in digitale del volume cartaceo. Negli anni le sperimentazioni non sono mancante, e da tempo si parla di ebook “aumentati”, in cui l’esperienza di lettura può essere arricchita grazie a strumenti multimediali.

Da poco anche Google ha deciso di dare il proprio contributo, presentando nel Play Store due nuovi libri elettronici: a differenza della maggior parte degli ebook in commercio, che consistono (più o meno) nella trasposizione in digitale della versione cartacea, questi libri sono nati solo in forma digitale e la loro pubblicazione cartacea è pressoché impossibile. Nati dalla collaborazione con Visual editions, un editore con base a Londra, e la sezione Creative Labs di Google, il progetto Editions at Play, pensato per smartphone e tablet, è stato definito da Google “un esperimento di libri non stampabili”.

“Abbiamo iniziato riflettendo sul concetto di pagina: se prendi un foglio, lo pieghi a metà e lo dai a qualcuno, quello è definito un libro, ma se invece è un quadrato che contiene del testo, già non è più la stessa cosa” ha commentato T.L. Uglow, direttore creativo presso Google, a Buzzfeed.com. “Internet significa non essere costretti ad avere tutte le pagine legate insieme“.

Il primo libro realizzato dalla Editions at Play, Entrances & Exits di Reif Larsen, si basa sul programma Google Streetview. Il lettore si muove in una strada, ricostruita grazie alle riprese di Google Streetview, scoprendo nuovi capitoli del libro man a mano che il viaggio e l’esplorazione proseguono. Google ha definito il libro come “il libro che viaggia per il mondo”.

Il secondo libro, The Truth About Cats & Dogs, è realizzato in collaborazione con Sam Riviere e Joe Dunthorne ed è composto da una coppia di diari che compaiono su un unico schermo: il lettore può passare da uno all’altro e viceversa a proprio piacimento. I diari sono scritti da due finti artisti che cercano di collaborare e sono la testimonianza del fallimento di questa collaborazione. Il lettore ha la possibilità di scegliere quale racconto seguire e, alla fine, quale dei due personaggi ha l’ultima parola.

Data la natura esclusivamente digitale del progetto, i due libri, che costano $4.25, non sono scaricabili, ma leggibili esclusivamente su un browser, preferibilmente Chrome e preferibilmente su uno smartphone: le mappe di Entrances and Exits sono interattive, i diari di The Truth About Cats & Dogs si scrivono direttamente sotto i vostri occhi – e a volte si cancellano e si riscrivono in presa diretta.

Siamo ancora al primo stadio ma spero che questo dia maggior visibilità alla forma e maggior sicurezza agli editori per intraprendere nuove strade” dice Uglow. “Non vogliamo cambiare quello che di magico c’è nella lettura ma vogliamo capire quella magia”.ebook
LEGGI ANCHE – Editoria digitale, un bilancio oltre le superficialità e qualche previsione

Quelli della Visual Editions non sono i primi libri progettati e pubblicati esclusivamente in formato digitale: nel 1996 Geoff Ryman scrisse 253 o Tube Theatre, un racconto a episodi che racconta il viaggio di 253 persone in un vagone della metropolitana londinese, tra le fermate Embankment e Elephant & Castle. Il romanzo di Ryman è stato pensato per internet come un ipertesto non lineare, dove il lettore può decidere quale micro-biografia leggere.

Un altro esperimento famoso e vincitore di alcuni premi è The Silent History di Eli Horowitz e Russel Quinn, una storia pensata per Ipad e Iphone, che utilizza la divisione in episodi, l’esplorazione e la narrazione a più voci per raccontare la storia di una generazione di bambini incapaci di comprendere e creare linguaggio, attraverso le 120 testimonianze di genitori, insegnanti, amici, dottori, leader che il lettore può selezionare su una mappa. Altro progetto ambizioso è Arcadia di Iain Pears, un romanzo pubblicato in cartaceo e in app: qui il lettore può seguire la storia, arricchita di mappe e contenuti multimediali, di uno dei tre protagonisti come se fosse una linea della metropolitana e i capitoli le fermate.


LEGGI ANCHE – Il romanzo “social”? Si scrive su Instagram

Rispetto ai libri “aumentati”, dove traduzioni, note, animazioni e geo-localizzazioni compaiono quando le dita del lettore toccano un determinato punto dello schermo ma restano comunque marginali nella narrazione, l’obiettivo della Visual Editions è quello di usare le infrastrutture digitali che abbiamo a disposizione per trovare un nuovo modo di narrare.

Progetti ambiziosi che vogliono promuovere uno nuovo stile narrativo e una nuova esperienza di lettura, autonoma e personalizzabile, ma che hanno un limite forte: questi libri, infatti, possono funzionare solo tramite l’accesso a internet o al GPS. E cosa accade quando non si hanno questi due elementi? Come poter leggere uno di questi libri se ci troviamo in un luogo isolato e non coperto da reti mobili?

LEGGI ANCHE – Novità per i fan di Harry Potter: cambia Pottermore e arrivano 7 ebook “incantati”

Libri consigliati