copertina Paradisi artificiali

Paradisi artificiali

Tutti i formati dell'opera

Acquistalo

Sinossi

Ispirato dal «fascino quasi fraterno» di Poe e dalle personali esperienze con gli allucinogeni, Baudelaire affida ai Paradisi artificiali le sue riflessioni sul rapporto tra la creazione artistica e le droghe, considerate «mezzi di moltiplicazione dell’individualità». L’opera raccoglie il saggio Del vino e dell’hascisc (1851) e gli scritti, apparsi tra il 1858 e il 1860, Il poema dell’hascisc e Un mangiatore d’oppio, quest’ultimo traduzione ed esegesi delle Confessioni di un mangiatore d’oppio di Thomas de Quincey. Attraverso queste sostanze che alterano la percezione, dilatano l’io, intensificano l’immaginazione creatrice e trasfigurano in modo fantasmagorico la realtà, l’uomo appaga il proprio «gusto per l’infinito» e cerca di sfuggire ai propri limiti, alla prigione del corpo, alla schiavitù del tempo. Ma di tutte le voluttà artificiali, l’unica davvero capace di aprire le porte del paradiso è la poesia, che traduce i geroglifici del mondo e coglie le sottili e misteriose corrispondenze della natura.

  • ISBN: 8811363616
  • Casa Editrice: Garzanti
  • Pagine: 352
  • Data di uscita: 24-10-2003

Dove trovarlo

€9,50

Recensioni

Aggiungi la tua recensione

Citazioni

Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!

Aggiungi citazione

Eventi

Nessun evento disponibile al momento

Tutti gli eventi

Ancora alla ricerca del libro perfetto?

Compila uno o più campi e lo troverai