La belva nel labirinto
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Sinossi
Quale filo invisibile lega fra loro un sacerdote di frontiera, un travestito di mezza età e un brillante studente universitario nella cui auto giace cadavere una ragazza? E le altre vittime dell’anonima mano omicida che nell’estate del 1987 nelle vie di Milano porta la morte, annunciata dai beffardi e inquietanti Arcani dei tarocchi?
A cosa si riferisce la misteriosa scritta che l’assassino traccia su ogni Arcano? E ha davvero un senso tutto l’armamentario del nazismo esoterico che costantemente affiora fra i più diversi indizi? E i Servizi segreti hanno, in tutto ciò, un ruolo oscuro?
Conscio che in simili casi soltanto una paziente indagine è possibile, ma non è mai sufficiente, poiché occorre anche un aiuto del Caso, o un errore da parte del colpevole, il vicequestore Melis, coadiuvato dai suoi uomini, intraprende un frustrante cammino di conoscenza attraverso una Milano varia e cangiante nelle sue componenti sociali, fra il vizio manifesto da un lato e l’oscuro mondo del fanatismo dall’altro, sino a giungere alla tenebrosa fonte del male che l’uomo infligge all’uomo allorché è convinto di detenere la verità.
- ISBN: 8833928683
- Casa Editrice: Bollati Boringhieri
- Pagine: 327
- Data di uscita: 13-04-2017
Recensioni
Dopo avere letto la recensione su una nota rivista, ho comperato l'e-book. E' stata la peggiore esperienza della mia vita. In pratica il libro, come romanzo poliziesco, si esaurisce in una decina di pagine, in una costruzione per altro scontata e priva di ogni caratteristica che si possa associare al poliziesco; tutto il resto sono pagine illeggibili di finto dialetto oppure citazioni (pure illeggibili perchè noiose) da autori non sempre pertinenti se non per l'elocubrazione dell'autore, che cerca di trasformare il libro in un trattato politico-filosofico. Non acquisterò mai più questo autore. E forti dubbi sull'editore che presenta il libro sotto falsa luce.
Sempre un gran piacere leggere il Tuzzi. La sua erudizione stuzzica i neuroni e arricchisce.
Finito a fatica come i precedenti di quest'autore. Per me poliziesco è cronaca, azione, attualità, intrigo, colpi di scena. Non una palestra per acculturati. Bla,bla ,bla e noia.
Piuttosto prevedibile
Ho dovuto rileggere più volte i primi capitoli poi mi sono sintonizzata con la scrittura. Ho apprezzato di più i brevi excursus filosofici e sociologici che la trama del libro. Infarcito di paroloni che ho cercato sul vocabolario: questa é stata una sorpresa piacevole. Me ne leggerei un altro
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