Giustizia e bellezza
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Sinossi
Fra gli studi sulla crisi della modernità, questo saggio si inserisce con forza da una prospettiva inattesa. I nostri antenati greci avevano un sistema di valori indivisibile, fatto di giustizia e bellezza. La bellezza, raccogliendo approvazioni indiscutibili, aiutava ad assicurare un consenso anche alla morale. Una relazione armonica tra bellezza e giustizia sopravviveva nel Rinascimento, insieme a un rapporto tra piazza e palazzo.
Ma il protestantesimo e la modernizzazione spaccano questa unione, in nome di una giustizia ascetica e della funzionalità. Il bello, non essendo direttamente utile, si incammina in direzione del passatempo e dell’investimento. Intanto, privatizzazione e razionalizzazione della vita eliminano la piazza, dove si godeva la bellezza gratuitamente e insieme. L’arte si fa specialistica e la massa si abitua alla bruttezza come condizione normale. Ma il cinismo verso i valori della giustizia, che la società di oggi si rimprovera, potrebbe derivare anche dall’aver eliminato quelli della bellezza, da cui la loro radice è inseparabile.
- ISBN: 8833917606
- Casa Editrice: Bollati Boringhieri
- Pagine: 128
- Data di uscita: 07-06-2007
Recensioni
Πολύ ωραίο! Έξυπνο, με πολλές ιδέες, συνδυασμένες από διαφορετικά γνωστικά πεδία. Αξίζει και ως περιεχόμενο και ως έκδοση!!
Ho dovuto, per volere di forze maggiori (la scuola), leggere questo libro molto velocemente. E la cosa mi pesa, perché penso che se avessi avuto più calma probabilmente l’avrei apprezzato di più. I concetti di cui parla Luigi Zoja sono veri e corretti, ma tante volte mi sembra che lui abbia una visio Leggi tutto
Citazioni
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