Un diverso sentire
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Sinossi
«La scoperta di un mondo diverso diventa un viaggio intenso e vero. Un racconto che ti lascia immerso nelle emozioni.» Sara Rattaro
«I genitori sono sordomuti. Lei no. Figlia unica, è cresciuta in uno stato di solitudine, di silenzi e di rumori. Parla di una quotidianità molto particolare. Ne parla con franchezza, a volte con rabbia. E spiega come ha capito che la sua situazione in realtà è una fortuna, perché Véronique è frutto di due culture, sa muoversi fra due mondi, quello dei gesti e quello delle parole. Della sua vita alla fine non cambierebbe nulla. Una splendida dichiarazione d’amore filiale.» Libération
«Un racconto divertente, talora graffiante ma anche profondamente rispettoso, verso due genitori che, incapaci di esprimere i loro sentimenti a parole, riescono più di altri a comunicare il loro amore.» L’Express
«Un omaggio a una differenza che può arricchire la vita.» Le Nouvel Observateur
«Salve, banda di rompicoglioni!» Saluto così i miei genitori quando torno da scuola con qualche compagno. Loro non mi credono quando dico che i miei genitori sono sordi e così lo dimostro. «Salve banda di rompicoglioni!» E mia madre mi viene incontro e mi abbraccia teneramente. Véronique Poulain racconta con una miscela di umorismo corrosivo e di introspezione psicologica la sua infanzia e adolescenza in famiglia, con il padre sordomuto; la madre sordomuta, lo zio sordomuto. Racconta la vita quotidiana, le vacanze, la vita sociale, le relazioni intime… Di una relativa estraneità fra due mondi (quello dei suoi genitori e il suo) fa una ricchezza; di quello che potrebbe sembrare un dramma fa una commedia. Di una famiglia differente, fa un libro diverso da tutti gli altri.
- ISBN: 8863809925
- Casa Editrice: Corbaccio
- Pagine: 144
- Data di uscita: 17-09-2015
Recensioni
-3.5- Iba con la idea de encontrarme un libro de ficción, y ha sido toda una sorpresa descubrir que en cambio es una autobiografía. Verónique Poulain es hija de una pareja de sordo mudos, y aunque confiesa que su vida nunca fue fácil, reconoce que no la cambiaría por nada del mundo. Ha sido muy interes Leggi tutto
Un viaje interesante a lo largo de la vida de una niña que tiene que aprender a vivir en un mundo de sordos. Impresionante la manera en la que cada palabra te deja entender que en un mundo tan silencioso hay mucho ruido.
Unas mini memorias de una niñita normal (oyente) que creció con dos papás sordomudos, y digo mini porque son súper cortitas. Están escritas como de a retazos... solo pinceladas que van avanzando en el tiempo, pero que igual dejan una imagen bastante clara. Como ella es joven todavía, y el libro es n Leggi tutto
En realidad un 3,5. Esta narrado de forma sencilla, amena y cercana, nos convierte en cómplices de la historia y en vez de tomarlo todo de forma dramática nos regala momentos divertidos que nos harán sonreír o reír con algunas de las anécdotas. Así que es un libro muy en la línea de las publicaciones Leggi tutto
3.5
Recuerdo cuando hace años leí “Donde Termina el Arcoíris” de Ahern y una frase hablaba sobre ese “silencio” que se daba entre los protagonistas, es algo que siempre se quedó en mi mente, que a veces el silencio comunica mucho más que las palabras, porque no siempre se dice todo verbalmente. También Leggi tutto
Uno de esos libros que sonaban como una buena idea pero... meh. "Todas las palabras que no me han dicho" suena como un viaje profundo y esperanzador sobre una niña que nació en una familia de sordos. Habla sobre las dificultades, la soledad, la frustración y la falta de comprensión que puede haber en Leggi tutto
Attraverso rappresentativi episodi autobiografici l'autrice di questo libro introduce felicemente all'inesplorato mondo dei cosiddetti "Coda" (Children of deaf adults), i figli udenti di genitori sordomuti. Il suo piacevole umorismo aiuta a comprendere nella giusta prospettiva, libera dal disagio e
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