Louisa May Alcott, l’autrice amata per la quadrilogia di “Piccole donne”, ha scritto anche moltissimi altri libri per ragazzi (e non solo) ispirati anche alla sua infanzia, trascorsa tra una comunità agricola e una scuola filosofica, con amici di famiglia come Thoreau, Emerson e Hawthorne…

Louisa May Alcott, autrice conosciuta e apprezzata grazie alla quadrilogia di Piccole donne, è stata una scrittrice molto prolifica di opere per ragazzi, oltre che di alcuni romanzi rosa pubblicati anche sotto pseudonimo. Nata nel 1832 a Germantown, in Pennsylvania, da una famiglia di intellettuali, ha scritto fin dalla giovane età anche per lavoro.

L’infanzia di Louisa May Alcott

Il padre Amos Bronson Alcott era un filosofo trascendentalista amico di Henry David Thoreau, Ralph Waldo Emerson e Nathaniel Hawthorne. Nel 1840 si spostò con la famiglia a Boston dove per alcuni anni fondò una scuola basata sulla filosofia kantiana.

La madre, invece, era una suffragetta e attivista. Dopo alcuni anni a Boston la famiglia Alcott si trasferì in una comunità agricola chiamata Utopian Fruitlands. Nonostante l’attività intellettuale, la famiglia non godeva di stabilità economica e tornata nella civiltà si stabilì a Concord in Massachussets dove oltre al padre, trovarono lavoro anche la madre e le quattro figlie Alcott.

I primi libri

Così Louisa, che aveva avuto tra i suoi insegnanti Thoreau ed Emerson, divenne cameriera, istitutrice, sarta… Lavori occasionali che le permettevano di guadagnare del denaro per la famiglia, ma le lasciavano libertà sufficiente per scrivere. Nel 1849, infatti, a soli 17 anni pubblicò Fiabe floreali, una raccolta di racconti con protagoniste fate e farfalle dedicati alla figlia di Emerson, recentemente edito in Italia da Elliot.

Louisa May Alcott

Femminista e abolizionista, l’autrice collaborava anche alla rete clandestina Underground Railroad che favoriva la fuga e l’espatrio degli schiavi di colore.

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La serie di Piccole donne

Ormai scrittrice di professione per l’Atlantic Monthly, prestò servizio come infermiera durante la guerra civile e dall’esperienza nacque Hospital Sketches, che le costò molte recensioni positive. Sulla scia del successo del primo libro scrisse Mutevoli umori. Dalla sua giovinezza e dal rapporto con le sorelle ha tratto ispirazione per il suo capolavoro, Piccole donne, e le storie seguenti, Piccole donne crescono, Piccoli uomini e I ragazzi di Jo.

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Il personaggio di Jo, la sorella anticonformista e con aspirazioni letterarie, è ispirato all’autrice stessa, con una sola differenza: la scrittrice, a differenza della sua eroina, non si sposò mai. Negli anni seguenti scrisse Una ragazza fuori moda, Sotto i lillà, Il debutto di Debby, La chiave misteriosa, Il segreto svelato, Jack e Jill, Rose in fiore e I racconti di Natale. Le opere, indirizzate a un pubblico di giovani lettori, sono accomunate dal tema della moralità.

Con lo pseudonimo A.M. Barnard scrisse e pubblicò numerosi romanzi rosa, tra cui A modern Mephistopheles, che ebbero un discreto successo. L’autrice si spense nel 1888, probabilmente a causa di una malattia autoimmune.

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