“La luce dell’impero”, il nuovo romanzo di Marco Buticchi, intreccia la storia di Massimiliano d’Asburgo ai cartelli della droga messicana…

Marco Buticchi è il primo autore italiano pubblicato da Longanesi nella collana “I maestri dell’avventura”, in cui sono apparsi bestseller come Le Pietre della Luna (1997), Menorah (1998), Profezia (2000), La nave d’oro (2003), L’anello dei re (2005), Il vento dei demoni (2007) e Il respiro del deserto (2009). Con La voce del destino (Longanesi, 2011) Buticchi ha vinto il premio Salgari 2012. E sempre per Longanesi sono poi usciti La stella di pietra (2013), Il segno dell’aquila (2015) e l’autobiografico Casa di mare (2016).

La luce dell’impero

Il nuovo romanzo dello scrittore è La luce dell’impero, che intreccia la storia di Massimiliano d’Asburgo ai cartelli della droga messicana. Nel libro tornano Oswald e Sara: in un’intricata trama fitta di rimandi storici, fatti lontani nel tempo e nello spazio si collegano al presente attraverso un impercettibile filo conduttore: il mistero del Maximilian II, un enorme diamante giallo di 33 carati la cui storia risale al XIX secolo e a Massimiliano d’Asburgo, proclamato, grazie a Napoleone III, Imperatore del Messico e in seguito fucilato dagli oppositori repubblicani.

Quale antica maledizione grava su un tesoro così sinistro, capace di offuscare persino la luce dell’impero? Oswald Breil e Sara Terracini sono in crociera a bordo del loro yacht Williamsburg, ma un’avaria li costringe a riparare in un porto appena a sud di Tijuana, in Messico. A pochi metri di distanza dall’approdo, viene ucciso un giudice che aveva fatto parte del pool antinarcos messicano. Il giudice, scopriranno Oswald e Sara, stava cercando di comunicare proprio con loro prima di cadere vittima della criminalità organizzata. Ma i cartelli della droga non perdonano, e a questo punto Oswald Breil è una pedina scomoda…

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