“In Salento tutto è possibile. L’atmosfera sorniona e pungente dei luoghi (anche nei più piccoli paesini, anzi meglio) aiutano molto…”. Catena Fiorello torna in libreria con “L’amore a due passi” e su ilLibraio.it racconta perché ha deciso di ambientare il romanzo tra Lecce e le spiagge salentine…

Quando cominciai a pensare alla storia d’amore tra Marilena e Orlando non ne immaginavo l’evoluzione. Il mio intento, inizialmente, era solo quello di raccontare la magica opportunità di innamorarsi tra due vicini di casa; due persone che non si sono mai avvicinate oltre i soliti “Buongiorno” e “Buonasera” per pudore, timidezza e paura di apparire ridicole, in special modo per il fatto di aver superato quella fase della giovinezza che ti permette di essere sicuro e audace. Orlando, un ex tutto, ex dirigente bancario, ex appassionato di tennis, ex seduttore, ex curioso della vita, pensa di aver fatto il suo tempo, ma allo stesso modo trova ingiusto dover deporre le armi a favore di un futuro prossimo da pantofolaio, e Marilena, la sua vicina attraente e raffinata nutre per il suo domani più o meno le stesse paure, ciononostante anche la stessa voglia di rivincita. Vuol diventare una menefreghista, si dice spesso, quando si fa tanti problemi anche per un commento malizioso di sua figlia, che la controlla come un poliziotto, gelosa e possessiva.

E perché poi?

Marilena è vedova da tanti anni, e non ha mai dato segno ai suoi due figlioli, Alessandro e Domiziana, appunto, di essere una donna poco affidabile. Anzi. Problematiche e dinamiche familiari che conosciamo in molti. Prima o poi ognuno di noi conoscerà quanto sia difficile muoversi dentro a strutture articolate che possono offendere o far male anche solo con una parola di troppo. Vero?

Durante la scrittura sia Orlando che Marilena prendevano forma e mi facevano sognare. Rincorrevo i loro delicati tentativi di avvicinamento ma senza darlo a vedere; ero testimone e partecipe di un amore che aveva tutte le carte in regola per esplodere nel migliore dei modi. In vacanza però. Pensavo. E in una terra magica e rigogliosa. Sì, ma dove? L’Italia è un paradiso di offerte da questo punto di vista. E così, passavo in rassegna le bellissime spiagge della terra mia amata fino al midollo, la Sicilia, oddio quante ce ne sono! E che dire della Liguria? O del Conero, bellissimo angolo delle Marche più dolci? Per non parlare della Costiera Amalfitana, ma pure del Cilento. E si potrebbero ignorare Calabria e Sardegna? Come per esempio, la regione maestra del turismo più goliardico e godereccio, la Romagna, che di pari passo alle eccellenze appena descritte offre anche Terme rinomate e natura magnifica del suo entroterra. Insomma, una scelta difficile. Ma poi mica tanto, visto che gran parte dell’anno la trascorro in Salento, e precisamente a Lecce. Partendo da questa consapevolezza ho cominciato a vedere i miei “due vicini di casa” perdersi nella magia del barocco leccese, per poi prendere la macchina e avventurarsi dentro a un viaggio che durerà dieci giorni. Dieci giorni in tutto per rompere gli indugi, mettere da parte timori e ritrosie ed essere finalmente se stessi. Sì, va bene così.

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Trascorriamo parte della vita a pensare a cosa possano trarne gli altri da un determinato comportamento, salvo poi scoprire che è stato tutto tempo perso…

Ci penseranno le fantastiche acque dei due mari che bagnano il sud della Puglia, Adriatico e Jonio, a far dimenticare a questi due vacanzieri i loro pensieri pesanti. Immersi nella vasca d’acqua naturale della Grotta della Poesia a Roca, impossibile sentirsi infelici o tristi. Ma anche passando per Acaya e osservando le sue bellezze intatte e discrete, come la Chiesa della Neve e la sua piccola piazza antistante, per poi girare un angolo e click, davanti accendersi la maestosità del Castello che la sovrasta. Stradine del Salento che odorano di un sapore antico e agreste, con spruzzate di salsedine, perché a volte la campagna con le sue semine, o il mare con le sue onde, sono proprio a portata di mano, e ci si innamora solo a vederli. E questo accadrà anche a Orlando e Marilena; si perderanno e si arrenderanno al loro primo sguardo profondo – felici e contenti – davanti al fascino di un paradiso terrestre.

Una sera, dopo qualche giorno dal loro arrivo a Lecce (e dopo essere stata convinta da Orlando in tutti i modi a partire con lui in vacanza) proprio su una delle tante spiagge bianche, e precisamente a San Cataldo, consumeranno impacciati (ma convinti) la loro prima volta, come due ragazzini. E i loro corpi proveranno l’emozione del piacere dell’incastro perfetto. Sì, perché in Salento tutto è possibile. L’atmosfera sorniona e pungente dei luoghi (anche nei più piccoli paesini, anzi meglio) aiutano molto. Gli antichi lampioni con la luce arancione disseminati per le strade ti fanno sentire protetto dagli sguardi dei vicini, e le chiese (belle assai) con le loro gradinate tirate a lucido aspettano solo che tu decida di fermarti per riposare qualche minuto. Prego, si accomodi!

Ecco perché alla fine della lettura ho voluto fortemente che fosse inserita a mo’ di guida una cartina di questo magico Salento, con i posti che Orlando e Marilena visiteranno con tanta curiosità ed entusiasmo. Una sorta di dichiarazione d’amore per me, per dei luoghi che tanto danno ai forestieri che le visitano e tanto lasciano nel cuore. E quell’albero nel retro, anch’esso pensato e scelto non a caso, è solo un memento per chi degli ulivi in tutto il mondo (e della Natura) DEVE avere cura. Tutti indistintamente siamo chiamati a questo compito, specie ora che proprio gli ulivi pugliesi stanno soffrendo enormemente. Buon viaggio a tutti e… se decidete di visitare la Puglia fate attenzione, il mio romanzo può essere pericoloso perché è un invito esplicito a innamorarsi sempre, a crederci ancora… malgrado tutto. Buona lettura.

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L’AUTRICE E IL LIBRO – Da anni Orlando Giglio, il temuto “Gendarme” del condominio di via Mancini numero 8, studia le abitudini della sua dolce ossessione, Marilena Moretti, nota in gioventù come “la Brigantessa”. La segue nell’esiguo tragitto tra l’ascensore e il portone del palazzo, la osserva mentre sale le scale e chiacchiera con i vicini di casa, aspettando il momento buono. Sono entrambi vedovi, entrambi soli, anche se hanno figli, durante una delle estati più torride di tutti i tempi… Dovranno scattare due allarmi in piena notte e sbiadire i fantasmi del passato e del presente, perché Marilena accetti l’invito di Orlando a partire per un’avventurosa vacanza alla conquista del Salento. Ma cosa potrà offrire la punta estrema della Puglia a “due vecchie carampane” come loro? Riusciranno a superare incolumi la notte della Taranta, punti dall’entusiasmo di una giovinezza ritrovata?

Nel suo nuovo libro, L’amore a due passi (Giunti), la scrittrice siciliana Catena Fiorello racconta le suggestioni degli ulivi e delle masserie salentine, la luce e la generosità del più profondo Sud, ma soprattutto il potere salvifico di un sentimento capace di sovvertire ogni legge, a ogni età… e in qualunque situazione.


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