Aldo Cazzullo torna in libreria con un dialogo in cui prova a convincere i figli adolescenti a darsi delle regole per l’(ab)uso dello smartphone…

Aldo Cazzullo, editorialista del Corriere della Sera, torna in libreria per Mondadori con un testo attuale, Metti via quel cellulare – Un padre. Due figli. Una rivoluzione, un dialogo in cui prova a convincere i figli adolescenti a darsi delle regole per l’uso dello smartphone.

“Non è possibile che, quando entriamo in pizzeria, anziché i vostri volti mi vedo davanti i vostri cellulari. Non è possibile che, quando andiamo in un albergo, come prima cosa voi due, Francesco e Rossana, chiedete la password del wi-fi”.

Il libro si apre così. Con un invito dell’autore ai propri figli adolescenti a non vivere con gli occhi bassi sul telefonino, a non rifiutare il dialogo con i genitori. Sì perché per Cazzullo la rivoluzione digitale non solo distrugge il lavoro; fa a pezzetti libri, giornali, film, canzoni e li diffonde in aria come coriandoli. Come Narciso, per il giornalista e scrittore viviamo tutti con lo specchio in mano; e lo specchio è il cellulare. Non a caso le donne non hanno più lo specchietto nella borsa; lo schermo del telefonino serve anche a controllare il trucco; ma soprattutto serve a far sapere agli altri quel che vediamo, mangiamo, pensiamo.

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Nel libro i figli di Cazzullo rispondono, e gli dicono di non fare prediche, ma di approfondire la realtà. Ogni rivoluzione ha avuto i suoi detrattori: i luddisti che distruggevano i telai, quelli che consideravano il treno come opera di Satana, coloro che rifiutavano di salire sull’automobile. Per più di una generazione, ormai, la rete coincide con la vita. Indietro non si può tornare.

Alla fine, le due posizioni opposte si avvicinano: attraverso storie ed esempi, padre e figli cercano una soluzione per recuperare il dialogo senza rinunciare al telefonino. Anzi, promette Cazzullo, per Natale potrebbe arrivare l’I-Phone 7 (ma i figli lo informano che sta già uscendo l’I-Phone 8…).

Sabato 9 settembre, alle 17.15, in Piazza Battistone, a Camogli, l’autore presenterà il libro in occasione del Festival della Comunicazione.

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