Dal 17 al 20 novembre a Milano la quinta edizione di Bookcity (di cui ilLibraio.it è mediapartner). Ecco tutte le novità e gli autori protagonisti della festa dei lettori

Milano torna Bookcity: la festa dei lettori quest’anno si terrà dal 17 al 20 novembre. “Questa nuova edizione racconta tutta la ricchezza del mondo della lettura che a Milano trova il suo terreno elettivo, non solo per la concentrazione di capacità imprenditoriali ma anche per la fertilità del pensiero creativo che nella nostra città si traduce in autentica passione per i libri, da scrivere e da leggere”, ha spiegato l’Assessore alla Cultura Filippo Del Corno.

La quinta edizione di BookCity verrà inaugurata giovedì 17 novembre al Teatro dal Verme da una delle voci più autorevoli della narrativa turca: Elif Shafak, che rivendica nei suoi romanzi l’indipendenza del racconto dalla politica e dalla realtà, e interviene sui principali giornali di tutto il mondo sulla situazione sociale e politica in Turchia. Shafak riceverà il Sigillo della Città dalle mani del Sindaco di Milano Giuseppe Sala.

La manifestazione (di cui ilLibraio.it è media partner) si chiuderà domenica 20 novembre, al Teatro Franco Parenti, con “Clara Sánchez e il valore della verità”. La scrittrice spagnola e Marcello Fois parleranno dell’atteso seguito de “Il profumo delle foglie di limone”, e Isabella Ragonese leggerà dei brani.

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La manifestazione dedicata al libro e alla lettura e dislocata in tutta la città, è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dall’Associazione BookCity Milano, composta da Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri. BookCity Milano, inoltre, è realizzato sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura, in collaborazione con l’Associazione Italiana Editori), l’Associazione Italiana Biblioteche, l’Associazione Librai Italiani e Librerie Indipendenti Milano.

Bookcity, come sottolinea un comunicato, coinvolge editori grandi e piccoli, librai, bibliotecari, autori, agenti letterari, traduttori, grafici, illustratori, blogger, lettori, scuole di scrittura, associazioni e gruppi di lettura, il mondo delle scuole e delle università. Si svolge in più giorni e prevede più di 1.000 eventi, incontri, presentazioni, dialoghi, letture ad alta voce, mostre, spettacoli, seminari sulle nuove pratiche di lettura, a partire da libri antichi, nuovi e nuovissimi, dalle raccolte di biblioteche storiche pubbliche e private, dalle pratiche della lettura come evento individuale, ma anche collettivo.

Piergaetano Marchetti, Presidente dell’Associazione Bookcity Milano, ha sottolineato che la manifestazione “si consolida ulteriormente sia sotto il profilo organizzativo sia sotto quello del radicamento. È sempre più una grande mobilitazione culturale che vuole contribuire alla crescita delle capacità creative e quindi dell’innovazione. Nasce dal basso, raccoglie voci e istanze dei lettori e della filiera del libro. Rappresenta un caso esemplare di collaborazione tra pubblico e privato. Unisce e non divide. È una componente essenziale ormai di una Milano vivace, aperta, coraggiosa che guarda avanti”.

Per Achille Mauri, Presidente di BookCity Milano 2016, “il segreto palese di BookCity è questa grandissima voglia di racconto accompagnata da una grande voglia di ascolto. E così diventa uno strumento di crescita collettiva. La novità di quest’anno, i punti cardinali, sta a significare e a confermare l’attitudine di Milano, della Milano che anima BookCity, ad aprirsi verso il mondo”.

E veniamo alle principali novità di questa edizione: a partire dalle 18 di sabato 19 novembre fino alle 10 di domenica 20 novembre, al Padiglione Visconti, verrà proposto Le voci della città – Una maratona lunga una notte, un progetto a cura di Daniele Abbado. Una grande maratona di lettura della durata di una notte sul tema de Le Città Invisibili. Al testo-guida di Italo Calvino, seguiranno e si intersecheranno diversi altri testi in cui la città/le città e le persone che la vivono emergono al centro della narrazione. Si alterneranno letture, presenze e interventi musicali, apparizioni che sviluppano le tante suggestioni contenute all’interno del testo di Calvino. L’evento coinvolge varie tipologie di lettori, dai lettori che hanno già aderito al Patto della Lettura, agli stranieri delle comunità internazionali presenti sul territorio, agli studenti, a tutti coloro che spontaneamente si sono candidati per imprestare la loro voce alla lettura in notturna. Il pubblico potrà partecipare a tutta la maratona o assistere a una singola parte. Ingresso libero fino a esaurimento posti. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il Teatro alla Scala, la partecipazione delle scuole Civica Paolo Grassi e Civica Claudio Abbado e del Forum della Città Mondo.

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Il 20 novembre al Teatro Franco Parenti Il Circolo dei lettori di Torino, in collaborazione con il festival La Grande Invasione, proporrà “L’ora del sesso”, un reading con Francesco Piccolo ed Elena Stancanelli, un modo diretto per raccontare il sesso in sessanta minuti, senza freni e inibizioni.

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Ci sarà anche Roberto Saviano, che domenica 20 novembre alle ore 11 presenterà al teatro Carcano il suo nuovo libro, il romanzo La paranza dei bambini (Feltrinelli).

Il 19 novembre, grazie a Intesa Sanpaolo, nella cornice delle Gallerie d’Italia di Piazza Scala e della mostra su Bellotto e Canaletto che inaugurerà nei giorni successivi, Luis Sepúlveda – intervistato da Ranieri Polese – affronterà il tema della condivisione, nell’incontro dal titolo “Lo stupore del racconto”. Un tema caro all’autore, che spesso si ritrova nelle sue opere, dove i racconti si fanno strumento di condivisione.

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Il 19 novembre al Teatro Litta, Alessandro Baricco affiancherà gli studenti del laboratorio teatrale del Liceo Ginnasio Giovanni XXIII di Bergamo, che hanno partecipato al progetto LAIV della Fondazione Cariplo, in un reading dal titolo “Ulisse e Polifemo”, leggendo alcuni passi tratti dal IX libro dell’Odissea in una performance di lettura espressiva realizzata insieme a Pandemonium Teatro.

Il 19 e il 20 novembre al Teatro Franco Parenti ci saranno tre incontri promossi da AcomeA SGR, in cui si andrà alle origini del capitalismo per indagarne le verità, entrando nei meandri delle Banche italiane e infine comprendendo quali sono state le dinamiche dello sviluppo economico del nostro Paese.

A quindici anni dalla morte di Maria Grazia Cutuli in Afghanistan, nasce Racconti di guerra, due giornate di dialoghi, testimonianze, proiezioni e fotografie per parlare dei conflitti contemporanei. La rassegna di incontri si articolerà nelle giornate del 19 e del 20 novembre tra Sala Buzzati e ISPI a Palazzo Clerici.

BookCity è sì un grande festival, ma è anche una galassia di rassegne tematiche, spesso concentrate in un’unica sede destinate agli appassionati di filosofia, psicologia, arte, fumetto, fotografia, economia, viaggio, cucina, sport, scienza, economia, digitale, teatro, cinema, televisione

Per la quinta edizione, la manifestazione milanese arricchisce la sua formula. Oltre al Castello Sforzesco, si aprono al pubblico quattro “punti cardinali”. Il programma di ciascuno di essi è costruito intorno a un tema che ha un ruolo centrale nell’attuale dibattito culturale. Ogni tema viene declinato in decine di incontri, con autori ed esperti di livello internazionale. Ogni punto cardinale, così come il Castello Sforzesco, è dotato di una libreria e di un bar-ristorante e offre attività destinate ai bambini.

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CASTELLO SFORZESCO:

Le parole che escono dal cuore giungono al cuore

Il Castello Sforzesco è da sempre il cuore di BookCity. Diverse sale di questo luogo prezioso e caro ai milanesi vengono animate in continuazione da incontri e dibattiti con grandi scrittori: l’ampia Sala Viscontea, la raffinata biblioteca della Sala Weill-Weiss, la Sala della Balla (al primo piano, con gli arazzi del Bramantino) e la Sala Bertarelli dedicata all’illustrazione e al fumetto, con un ampio spazio ad architettura e design.

I QUATTRO PUNTI CARDINALI

– LA TRIENNALE DI MILANO

Le mille e una storia
Chi ama i libri ama prima di tutto le storie e il loro potere. Quello ospitato dalla Triennale è un omaggio all’arte del racconto, in tutte le sue forme. L’arte di raccontare a volte sembra offuscata dalla società dell’immagine, ma risponde a un bisogno profondamente radicato nell’animo umano. Perché è attraverso le storie che riusciamo a trasmettere qualcosa di più importante delle nozioni, dei fatti, delle informazioni. Il racconto è, per chi lo fa, costruzione della propria identità e del mondo, per chi lo accoglie è veicolo di esperienza. Il 18 novembre ci sarà il convegno “Fotografia e giornalismo: il ruolo dell’immagine nell’informazione oggi” e l’inaugurazione della mostra de la Lettura “Fotostorie. Arte, cronaca, reportage: i racconti per immagini nel supplemento culturale del Corriere della Sera”. L’esposizione resterà aperta al pubblico per un mese da sabato 19, per poi trasferirsi negli spazi dell’Università IULM.

– MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA “LEONARDO DA VINCI”

Futuri possibili
Scienza e tecnologia hanno avuto e continuano ad avere un ruolo importante nel disegnare l’evoluzione delle nostre società, contribuendo alla conoscenza e aprendo interrogativi sul piano dei valori. Coinvolgere i ricercatori impegnati in ambito scientifico e tecnologico in un dialogo aperto con altri saperi e sguardi sul mondo, dalla filosofia alla letteratura alle arti, è dunque prerogativa irrinunciabile per immaginare futuri possibili. In questo contesto, Bookcity renderà omaggio alla fantasia e alla visionarietà di Dario Fo, ospite di diverse edizioni della manifestazione. Il futuro è anche un grande sogno: allora chi ce lo può raccontare meglio dei mille bambini che saranno creatori e protagonisti di “La città è un libro aperto” nel salone di un transatlantico? A dare la tonalità di questo punto cardinale e a metterlo in relazione con la città, l’incontro del 18 novembre, “Milano: interpretare il presente e immaginare il futuro”, a cui parteciperanno James Bradburne, Roberto Cingolani, Fiorenzo Galli, Gianluca Vago, Luca Formenton e il sindaco Giuseppe Sala.

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– MUDEC + BASE

Le identità, l’incontro
Oggi l’identità di ciascuno di noi si costruisce attraverso molteplici stratificazioni culturali e religiose, sociali e professionali, anagrafiche e sessuali… Questo intreccio definisce anche i nostri gusti e le nostre relazioni, perché la nostra identità non può essere chiusa e autosufficiente, ma si arricchisce nel confronto con l’Altro. Il 20 novembre, all’Auditorium del Mudec si terrà l’incontro “La moschea è un luogo comune”, in cui si racconterà Project Insha’ allah, il progetto per la moschea di via Sant’Elia. Interverranno con Italo Rota: Arci Milano, Comunità di Sant’Egidio, Emergency, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Associazione Il Razzismo è una brutta storia, Islamic Relief Italia.

-TEATRO FRANCO PARENTI

La fabbrica dei valori
Si possono conciliare i valori materiali e i valori spirituali? Da un lato l’etica, dall’altro l’economia. Al centro ci siamo noi, il nostro corpo, le nostre aspirazioni. Sono le prospettive che si incontrano – e forse scontrano – negli eventi che animano i diversi spazi del Teatro Franco Parenti. Ci saranno autori internazionali, ma anche eventi destinati a lettori curiosi, e moltissimi momenti spettacolari (soprattutto nella Sala Treno Blu, che sarà sede di un piccolo festival di spettacoli ispirati ai libri).

Il 19 novembre si terrà l’incontro “Lo spazio urbano come lingua viva” in cui l’autore Jean-Christophe Bailly, filosofo, romanziere, poeta e storico del paesaggio, dialogherà con l’architetto Vittorio Gregotti, l’Assessore alla cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno e lo scrittore Gianni Biondillo. Tema dell’incontro gli elementi che concorrono a creare l’effetto-città, effetto, secondo l’autore, essenzialmente linguistico. Seguirà una performance musicale di Roberto Paci Dalò a commento di immagini di Milano fotografata da cinque famosi fotografi milanesi.

I FOCUS TEMATICI

Qualunque cosa può finire in un bel libro, ha scritto Mallarmé. Se è vero, BookCity offre proposte per chiunque abbia un interesse, una passione, un’ossessione. Accanto ai punti cardinali, le altre sedi disseminate nella città ospitano eventi dedicati a tematiche e materie specifiche. Una delle ragioni del successo di BookCity, spiegano gli organizzatori, risiede nella capacità di far scoprire ai milanesi luoghi pressoché sconosciuti della loro città. Accompagnati da una serie di romanzi (molti noir, ma non solo), entriamo nella Casa Museo Boschi Di Stefano, al Museo Studio Francesco Messina, nelle sale di Palazzo Litta, a Sant’Ambrogio e nel Centro Culturale di Milano, inaugurato di recente, che ospita un focus sulla letteratura italiana del Novecento.

Alla Società di Incoraggiamento d’Arti e Mestieri si festeggiano per tre giorni i libri e i loro autori: sia nell’Aula Magna, dove trovano visibilità numerosi premi e riconoscimenti letterari, sia nella suggestiva Biblioteca. La poesia verrà celebrata soprattutto alla Casa delle Arti – Alda Merini, anche se poesia e poeti nobilitano molti altri luoghi di #BCM16.

Al Laboratorio Formentini per l’editoria, dove sono esposte le copertine di Cover Revolution, si festeggia il “professore editore” Silvano Nigro, si premiano i giovani traduttori, si ragiona sugli esordi letterari.

Le donne e le loro storie, ora ironiche ora drammatiche, sono protagoniste a Villa Necchi e nella sede di Donna & Madre Onlus. Filosofia e psicologia tornano nelle sale del Circolo Filologico.

Chi ama la montagna, non perda quel che accade al Museo Civico di Storia Naturale. Chi sogna di viaggiare tra le galassie può farlo con una certa comodità nei tre eventi speciali ospitati dal Planetario Ulrico Hoepli.

Nelle sale di Borsa Italiana, a Palazzo Mezzanotte, “Investire in titoli”, nel duplice senso del termine, finanziario ed editoriale. Si parla dei titoli dei libri, con una mattinata dedicata all’evoluzione delle biblioteche e una serie di approfondimenti sul ruolo delle donne come editrici e come lettrici. Ma sono numerosi anche le occasioni per discutere di finanza, economia e lavoro.

Alcuni eventi di richiamo sono ospitati dai teatri milanesi: oltre al Franco Parenti, #BCM16 “invaderà” il Piccolo Teatro “Paolo Grassi”, il Teatro Elfo-Puccini, il Teatro Carcano. Si parlerà di teatro soprattutto al Chiostro Nina Vinchi del Piccolo Teatro, di cinema e tv alla Fondazione Piero Portaluppi, di musica alla Libreria Colibrì e al Magazzino Musica, dove alle parole si affiancheranno le note.

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GLI EVENTI IN CITTÀ

Non solo: librerie, associazioni, negozi, consigli di zona, comitati mettono in scena la loro passione per la lettura promuovendo incontri con gli autori e offrendo spettacoli che nascono dalla magia di un libro letto e amato.

-(Dis)integrazione? L’Università risponde
BookCity ha sempre dialogato con le Università, che fin dalla prima edizione hanno promosso eventi nei loro spazi, offrendo uno spazio di riflessione critica sui temi della lettura. Anche quest’anno è stata portata avanti una stretta collaborazione, che vedrà docenti e studenti coinvolti nella realizzazione di programmi articolati, che porteranno la città dei lettori nelle aule universitarie, nelle biblioteche, nei corridoi e nei cortili di tutti gli atenei milanesi (Statale, Bicocca, Bocconi, Cattolica, Politecnico, IULM, Accademia di Brera, Fondazione Collegio delle Università milanesi).

– BookCity per le Scuole mette da anni e con successo in comunicazione due mondi a volte distanti tra loro, scuola ed editoria, valorizzando l’identità editoriale di Milano, con il suo tessuto di case editrici (dai grandi gruppi alle piccole indipendenti), associazioni e professionisti del settore, favorendo l’avvicinamento tra industria della lettura e scuole, e facendo conoscere agli studenti quanti e quali sono i mestieri del libro. Si conferma quest’anno una notevole crescita di interesse e partecipazione da parte delle scuole e dei promotori dei progetti: 250 scuole, 1300 classi della Città Metropolitana, 120 tra editori, associazioni, professionisti del mondo del libro, 165 progetti didattici proposti.

-BookCity Milano sarà presente con molte iniziative di scrittura, lettura, eventi e teatro negli Ospedali, nelle Case delle Associazioni e del Volontariato, nelle Biblioteche Condominiali e nelle carceri milanesi di Bollate, Opera, San Vittore e Beccaria.

-L’edizione 2016 dedica al pubblico dei più giovani il programma BookCity Young, proposto per la prima volta lo scorso anno con grande partecipazione di bambini, ragazzi e famiglie. Anche quest’anno dunque le biblioteche di pubblica lettura della città e dei sistemi bibliotecari dell’hinterland milanese dedicano la loro programmazione ad avvicinare i più piccoli ai libri e alla lettura e a coinvolgere i giovani nella grande manifestazione cittadina.

Il programma di Bookcity è consultabile sul sito www.bookcitymilano.it


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