Una vera e propria casa editrice all’interno della scuola, affidata ai ragazzi. Alla scoperta dell’interessante idea del liceo Parini di Milano. Il sogno del preside? “Pubblicare per davvero i nostri testi da poter usare almeno all’interno dell’istituto”

L’edizione milanese di Repubblica racconta un’intessante novità proposta agli studenti del liceo Parini, l’ideazione di una vera e propria casa editrice all’interno della scuola, affidata ai ragazzi. Come sottolinea il quotidiano, “il progetto prevede una simulazione d’impresa sul modello già sperimentato negli istituti tecnici per sostituire il tirocinio obbligatorio”. Non solo: i ragazzi elaboreranno anche un business plan e saranno loro a scegliere se puntare sulla narrativa o sulla saggistica. In programma riunioni sulle strategie di marketing, sulle collane, sugli autori. “Nel giro di un anno passeranno alla redazione vera e propria, fra letture e correzioni di bozze, traduzioni, decisioni su titoli e copertine”. Al progetto lavoreranno “tutti gli studenti dal terzo anno fino alla maturità”.


Lavorare in una casa editrice? I master, i corsi e le scuole 

Intervistato da Repubblica, il preside, Giuseppe Soddu, sottolinea: “L’impresa formativa simulata fino a ora è stata usata soprattutto nei tecnici e nei professionali. Noi la riadattiamo per un’istituzione della cultura qual è il liceo classico. E non c’è niente di più vicino alla cultura di una casa editrice”. Elena Marini, insegnante di lettere, è la responsabile del progetto.

Il sogno del preside “è pubblicare per davvero i nostri testi da poter usare almeno all’interno del nostro istituto. Le premesse e gli accordi che stiamo prendendo sembrano buone…”. In bocca al lupo

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