La convergenza di “due grandi passioni, la musica rap e la narrativa”, hanno forgiato lo stile di Murubutu, “rapper cantautore” (protagonista al Festivaletteratura di Mantova), oltre che insegnante di filosofia, che sfrutta “il potenziale della musica per affrontare temi e situazioni insoliti per il genere”, ispirati dalla letteratura e dalla storia… – L’intervista de ilLibraio.it

Rapper e insegnante di filosofia. Sembrano ossimori, invece sono le due professioni di Alessio Mariani, anche conosciuto come Murubutu. Emiliano, classe ’75, dagli anni ’90 calca la scena rap indipendente con testi ispirati alla letteratura, ma di giorno insegna e impara: “Grazie ai corsi di aggiornamento per gli insegnanti e al continuo confronto con colleghi e studenti non si smette mai di studiare”, spiega Murubutu intervistato da ilLibraio.it.

La convergenza di “due grandi passioni, la musica rap e la narrativa”, hanno forgiato lo stile del “rapper cantautore“, che sfrutta “il potenziale della musica per affrontare temi e situazioni insoliti per il genere”.

Fondatore del collettivo di rapper La Kattiveria, Murubutu si definisce uno “storyteller” proprio per la sua capacità di unire nei testi letteratura e storia. Il suo ultimo album è L’uomo che viaggiava nel vento e altri racconti di brezze e correnti, in cui sono raccolte anche collaborazioni con altri rapper italiani, tra cui Ghemon e Dargen D’Amico.

Nonostante l’idea di un professore che fa anche il rapper possa sembrare poco convenzionale, Murubutu, o meglio Alessio Mariani, si riconosce come “un insegnante tradizionale”. Anche se ammette che la scuola “dovrebbe diminuire la burocrazia e incrementare le attività pomeridiane e i laboratori, oltre che ampliare l’offerta formativa per quanto riguarda le materie letterarie“.

Tuttavia, nutre grande rispetto per “i classici della letteratura” e tra i suoi modelli Murubutu cita i grandi del “Naturalismo francese, Zola, Maupassant, Flaubert… Ma anche Turgenev e Verga”.

Per quanto riguarda la scena rap, Murubutu riconosce l’importanza di quella “mainstream”, che sta riscuotendo molto successo anche tra i giovanissimi, anche se lui non è un fan: “Anche l’ambito underground gode di buona salute, è vario e pieno di stimoli”, aggiunge il rapper cantautore, che sarà ospite del Festivaletteratura di Mantova il 7 settembre alle 22.30.

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