Paolo Sorrentino è uno dei registi italiani più originali e apprezzati in patria e nel mondo, ha vinto il Premio Oscar con “La grande bellezza”, e ha riscosso un grande successo con la serie tv “The Young Pope”. È ora in libreria “Il peso di Dio”, che raccoglie le massime e le battute dei protagonisti della serie cult, Lenny Belardo

Paolo Sorrentino è fra i registi italiani viventi più conosciuti e premiati in Italia e al mondo. Nato a Napoli nel 1970, si iscrisse inizialmente a Economia e Commercio, ma abbandonò gli studi per seguire la passione per il cinema. Iniziò dirigendo il cortometraggio Un paradiso, poi lavorò come ispettore di produzione e sceneggiatore, finché nel 2001 diresse il suo primo lungometraggio, L’uomo in più, con cui inaugurò anche la collaborazione con Toni Servillo: un attore napoletano, come Sorrentino, con il quale da questo momento inizierà un sodalizio che li vedrà insieme in molti film, fra cui La grande bellezza, film vincitore di moltissimi premi fra cui un Oscar, un Golden Globe, e diversi David di Donatello fra cui quello per il miglior attore protagonista.

l'uomo in più sorrentino

Nel 2001 esce L’uomo in più, esordio alla regia di un lungometraggio per Paolo Sorrentino, ed inizio della sua fruttuosa collaborazione con Toni Servillo, e gli vale un nastro d’argento alla mostra del cinema di Venezia. Ambientato a Napoli negli anni ’80, racconta la storia di Tony, un cantante all’apice del successo, sprezzante e apparentemente sicuro di sé, ma cocainomane incallito e con la morte del fratello sulla coscienza, e di Antonio Pisapia, calciatore all’apice della propria carriera, uomo integro che non si presta ai trucchi del calcio scommesse. Tony viene messo fuori gioco da una minorenne che gli si offre e poi lo denuncia. Antonio si rompe un legamento durante gli allenamenti. I due cercano di risalire la china, ma se Tony sembra disilluso, Antonio è convinto di potere essere un valido allenatore. Sorrentino riprenderà il personaggio di Tony successivamente nel romanzo Hanno tutti ragione e nella raccolta di racconti Tony Pagoda e i suoi amici.

le conseguenze dell'amore sorrentino

La collaborazione tra Paolo Sorrentino e Toni Servillo continua nel film successivo, Le conseguenze dell’amore, del 2004, dove Servillo interpreta Titta Di Girolamo, un uomo di 50 anni, che vive una vita grigia e monotona in un albergo di Lugano e che apparentemente non fa nulla, ma in realtà lava i soldi della mafia. La sua vita, rigidamente ordinata, cambia quando si innamora di Sofia, barista dell’albergo. Saranno “le conseguenze dell’amore” a spingerlo a ribellarsi a Cosa Nostra.

l'amico di famiglia sorrentino

Il terzo film di Paolo Sorrentino, L’amico di famiglia, ha come protagonista la figura, patetica e ributtante, dell’usuraio Geremia, settantenne, brutto e sgraziato, che vive con la madre paralizzata e passa la vita fra continui ricatti, solo per finire a sua volta vittima delle conseguenze di un amore.

il divo paolo sorrentino

La seguente è un’opera diversa dalle precedenti: Il divo è un film biografico e politico dedicato alla vita di Giulio Andreotti, interpretato ancora una volta da Servillo, a cui questo ruolo valse un David di Donatello. Andreotti, leader di una delle correnti della Democrazia Cristiana, più volte Primo Ministro, è una figura controversa, coinvolta in molti capitoli oscuri della storia italiana, che Sorrentino e Servillo scelgono di rendere con la cifra del grottesco, sconfinando a tratti in un’atmosfera surreale, e mantenendo in definitiva tutta l’ambiguità e l’enigmaticità che anche in vita ha sempre circondato quest’uomo.

hanno tutti ragione sorrentino

Dal 2010 Paolo Sorrentino è autore anche di romanzi e racconti, la sua attività di scrittore è intrecciata a quella di regista, il suo esordio letterario è il romanzo Hanno tutti ragione, dove compare per la prima volta il personaggio di Tony Pagoda, cantante melodico napoletano, ispirato a Tony, il cantante protagonista del primo film di Sorrentino, L’uomo in più. Cantante dalla lunga carriera di successo nei teatri di tutto il mondo, esperto donnaiolo e seduttore, Tony a un certo punto si rende conto che la sua vita, complice la cocaina, l’alcool e le cattive compagnie, è a rotoli. Allora abbandona gli amici e sodali di una vita e per diciotto anni vive tra Rio e Manaus, perso nella giungla, umida e piena di scarafaggi. Finché un capodanno riceve un’offerta che non si può rifiutare e per una cifra impossibile, torna a calcare il palcoscenico.

this must be the place sorrentino

This must be the place è il primo film di Paolo Sorrentino in lingua inglese, il titolo deriva da una canzone dei Talking Heads, e ha come protagonista Cheyenne, cinquantenne rock star famosa negli anni ’80, interpretata da Sean Penn. Cheyenne si è ormai ritirato dalle scene e vive delle royalties dei suoi successi, ma continua a vestirsi e truccarsi come quando calcava il palcoscenico. Quando il padre muore, scopre su di lui un segreto, che lo spinge a continuare, sulle sue orme, la ricerca di una persona che molto tempo prima, in un campo di concentramento, lo aveva umiliato.

tony pagoda e i suoi amici sorrentino

Tony Pagoda e i suoi amici è una raccolta di tredici racconti, dove torna il protagonista del precedente romanzo di Paolo Sorrentino, questa volta lo troviamo impegnato in vari incontri con personaggi famosi come Maurizio Costanzo, Carmen Russo, il mago Silvan, Antonello Venditti, e molti altri. Tony Pagoda è un interprete del nostro tempo, capace di cogliere e giudicare con ironia, partecipazione e ferocia la sua assurdità.

la_grande_bellezza sorrentino

La grande bellezza, vincitore del Premio Oscar nel 2013, è un film dedicato al racconto della città di Roma, una città più volte raccontata dal cinema italiano e non, da Federico Fellini con la Dolce Vita a Woody Allen con To Rome with love. Sorrentino sceglie di raccontarla attraverso la figura di Jep Gambardella, ancora una volta interpretato da Toni Servillo, scrittore sessantacinquenne di un solo libro giovanile, “L’apparato umano”, giornalista di costume, critico teatrale e opinionista tuttologo, che vive circondato da un campionario di amici e conoscenti freaks, con cui ama trascorrere infinite serate sul bordo del suo terrazzo con vista Colosseo. Jep è il Re di un bestiario umano senza speranza, prossimo all’estinzione, eppure ancora sguaiatamente vitale, fatto di poeti muti, attrici cocainomani fallite in procinto di scrivere un romanzo, cardinali-cuochi in odore di soglio pontificio, imprenditori erotomani che producono giocattoli, scrittrici di partito con carriera televisiva, drammaturghi di provincia che mai hanno esordito, misteriose spogliarelliste cinquantenni, sante oracolari pauperiste. Jep è al centro di questo mondo assurdo, in cui si muove perfettamente, tutti seducendo e tutti fustigando con la sua lingua affilata, la sua intelligenza acuta, la sua disincantata ironia.

youth sorrentino

Youth, che comprende nel cast Michael Caine, Rachel Weisz, Harvey Keitel, Paul Dano e Jane Fonda, ha per protagonisti Fred e Mick, i due sono amici da moltissimo tempo e ora, ottantenni, stanno trascorrendo un periodo di vacanza in un hotel nelle Alpi svizzere. Fred, compositore e direttore d’orchestra famoso, non ha alcuna intenzione di tornare a dirigere un’orchestra anche se a chiederglielo fosse la regina Elisabetta d’Inghilterra. Mick, regista di altrettanta notorietà e fama, sta invece lavorando al suo nuovo e presumibilmente ultimo film per il quale vuole come protagonista la vecchia amica e star internazionale Brenda Morel. I due amici si trovano a pensare insieme al futuro, osservando con curiosità le vite dei propri figli e degli ospiti dell’albergo. Entrambi hanno una forte consapevolezza del tempo che sta passando in modo inesorabile.

gli aspetti irrilevanti sorrentino

Gli aspetti irrilevanti, terza opera letteraria di Paolo Sorrentino, uno dei possibili libri candidati al Premio Strega 2017, è un “romanzo corale”, un libro di ritratti, che parte dagli scatti in bianco e nero del fotografo Jacopo Benassi che aprono le storie immaginate di ventitré persone di cui l’autore non conosceva nulla. Inventate prima, ispirate o adattate alle immagini, non importa, le esistenze di questi personaggi compongono un grande affresco di vita doloroso, commovente e ironico. Ecco allora Donna Emma, perfida viceportiera di uno stabile signorile sulla panoramica di Napoli, che terrorizza tutti; il boss della camorra Salvatore Varriale, detto dai nemici a’ Libellula, il romantico cantante di pianobar Peppino Valletta che vive per il figlio disabile e Girolamo Santagata “avvocato romano e misantropo internazionale”. Sorrentino racconta storie d’amore e d’amicizia che sono commedie, melodrammi, tragedie e farse, allo stesso tempo vere e finte.

locandina the young pope

Il 2016 è l’anno di The Young Pope. Sorrentino decide ancora una volta di provare a fare qualcosa di nuovo, e si cimenta con la creazione di una serie tv, di cui è ideatore, sceneggiatore e regista. La scelta si è rivelata vincente, The Young Pope ha riscosso un grande successo di pubblico e di critica, sia in Italia che negli Stati Uniti, dove a gennaio ha debuttato totalizzando tre milioni di spettatori per la prima puntata. Il protagonista è Lenny Belardo (Jude Law), cardinale appena salito al soglio pontificio con il nome di Pio XIII, diventando così il primo Papa americano della storia. Lenny è stato abbandonato in orfanotrofio in tenera età, ed è continuamente tormentato da questo trascorso, per tale motivo ha sviluppato un rapporto molto turbolento con la fede e con Dio. Inaspettatamente eletto pontefice dal collegio cardinalizio, che sperava di aver trovato una pedina da poter manovrare a piacimento, Lenny si dimostrerà un Papa controverso e per nulla incline a farsi comandare, machiavellico e manipolatore.

paolo sorrentino il peso di dio

“Quel lunghissimo viaggio che è stato The Young Pope – ha scritto Paolo Sorrentino – ruota intorno a una domanda vertiginosa, che può toccare nel profondo ciascuno di noi: chi è Dio?” Un interrogativo che nel suo ultimo libro, Il peso di Dio (Einaudi Stile Libero), Sorrentino si pone con ironia, “per non rischiare certe goffaggini”, ma anche con sincera curiosità e interesse. Il peso di Dio è una sorta di sovversivo “Vangelo apocrifo“, che raccoglie i discorsi, le massime, le preghiere e le iperboli di Papa Belardo e del cardinale Voiello, protagonisti della serie The Young Pope, e rispettivamente interpretati da Jude Law e Silvio Orlando. Sorrentino ha estratto dalle molte ore di narrazione, lungo cui si dipana il racconto del cammino di Lenny Belardo, le parole del giovane Papa, del suo segretario di Stato e dei più stretti comprimari, per comporre un libro che si rivolge sia a chi ha seguito la serie che a chi non ne ha mai visto una puntata.

paolo sorrentino

LEGGI ANCHE – I grandi “registi-romanzieri” di oggi e di ieri 

Abbiamo parlato di...