Il Premio Opera Prima 2017 per scrittori esordienti va Walter Comoglio, autore di “La sera che ho deciso di bloccare la strada”, con una menzione speciale per la cura editoriale a Luca Bernardi, autore di “Medusa”…

Mercoledì 28 giugno, presso il Laboratorio Formentini per l’editoria, è stato assegnato il Premio
Opera Prima 2017 a Walter Comoglio, autore di La sera che ho deciso di bloccare la strada (Gorilla Sapiens Edizioni).

La giuria ha dichiarato di voler “premiare la radicale originalità del testo: una raccolta di nove racconti paradossali accomunati dai tratti dell’assurdo e del grottesco. Walter Comoglio ci presenta una folle miscellanea di personaggi e situazioni: dal gruppo paramilitare di monaci impiegati in un’imprecisata guerra santa ai due individui che aprono una pescheria in cui è impossibile comprare del pesce, dal cane erudito in fuga dalla società alla band tedesca che suona esseri umani come strumenti musicali. La giuria ha inoltre voluto premiare la scelta del genere racconto, spesso sottovalutato dal nostro mercato editoriale. Walter Comoglio ci offre, attraverso uno stile agile, efficace e mai pretenzioso, il ritratto allucinato e straniante della realtà, come se scrivere del nostro tempo chiedesse al lettore di attraversare una lucida follia.”

POP premio opera prima 2017 walter comoglio

Il vincitore, Walter Comoglio

La giuria di studenti del Master in Editoria di Milano ha anche assegnato un riconoscimento speciale alla cura editoriale a Medusa di Luca Bernardi (Tunué), pubblicato nella collana “Romanzi” curata da Vanni Santoni. La scelta è stata così motivata dalla giuria: “In un mercato editoriale sempre più caratterizzato dalla ripetizione di formule consolidate, Medusa rappresenta un caso di editoria indipendente e coraggiosa, che esprime in modo appassionato e riconoscibile la volontà di raccontare il proprio tempo. Medusa sorprende non solo per la padronanza dei diversi registri linguistici, ma per la scelta consapevole di dare vita a un microcosmo potente e suggestivo che dal piano linguistico si riflette su tutti i livelli narrativi. Neologismi, espressioni gergali e termini tipici dello slang giovanile si mescolano a un vocabolario seccamente colto, alternando dialoghi concitati e improvvise digressioni. Oltre alle spiccate qualità stilistiche e letterarie, Medusa mostra tutti i pregi di una minuziosa e attenta cura editoriale. ”

POP premio opera prima 2017 Luca Bernardi Medusa

Luca Bernardi, autore di “Medusa”

La premiazione si è svolta alla presenza dei sei scrittori finalisti e dei loro editori, oltre a Walter
Comoglio e Luca Bernardi: Arturo Belluardo con Minchia di mare (Elliot), Valerio Callieri con
Teorema dell’incompletezza (Feltrinelli), Roberto Livi con La terra si muove (Marcos y
Marcos) e Marta Zura-Puntaroni con Grande Era Onirica (Minimum fax).

La serata si è aperta con i saluti di Luisa Finocchi e una breve introduzione al Premio di Benedetta
Centovalli. A seguire, Irene Milazzo e Alessandro Boggiani hanno introdotto gli autori e i loro libri, lasciando poi lo spazio agli studenti del Master, che hanno sollecitato i partecipanti a raccontare come hanno ideato il libro e che rapporto hanno avuto con i loro editor, editori e ufficio stampa.

Il libraio Luca Santini, della libreria itinerante Librisottocasa, di cui vi abbiamo parlato, ha dato a tutti la possibilità di sfogliare e acquistare i libri dei sei finalisti. In sala era presente anche Chiara D’Ippolito, in rappresentanza del Premio Calvino, che ha ricordato i trent’anni del Premio e che due dei finalisti di Pop 17, Callieri e Belluardo, sono stati il primo vincitore del Calvino 2015  e il secondo segnalato dal Premio.

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