Paolo Cognetti, con “Le otto montagne”, è il vincitore del premio Strega, il più ambito. Per Einaudi è la terza vittoria nelle ultime quattro edizioni – I particolari

Il premio Strega torna al Ninfeo di Villa Giulia per la serata finale (senza sorprese) dell’edizione 2017, come di consueto affollata.

A giocarsi la vittoria, Paolo Cognetti (già primo in cinquina) con Le otto montagne (Einaudi), Teresa Ciabatti con La più amata (Mondadori), Wanda Marasco con La compagnia delle anime finte (Neri Pozza), Alberto Rollo con Un’educazione milanese (Manni) e Matteo Nucci con È giusto obbedire alla notte (Ponte alle Grazie).

premio Strega

Il premio letterario romano, il più ambito, quest’anno accompagnato da meno polemiche del solito, per la terza volta nelle ultime quattro edizioni (qui l’albo d’oro) va a Einaudi, con la vittoria della storia d’amicizia ambientata in montagna firmata da Cognetti, già vincitore del premio Strega Giovani.

Cognetti ottiene 208 voti. Al secondo posto, Ciabatti con 119; al terzo Marasco con 87 ; al quarto Nucci con 79, e al quinto Rollo con 52 preferenze. Il gruppo Mondadori, dunque, ottiene le prime due posizioni. Cresce il numero dei giurati (che ora sono 660), ma il risultato non cambia.

Intervistato nel novembre scorso da ilLibraio.it, Cognetti ha raccontato: “Per me scrivere significa decidere cosa togliere o non mettere. In questo caso voleva dire bandire tutte le immagini che hanno a che fare con l’incanto della montagna, non con la bellezza che invece c’è, però è una bellezza più concreta, selvatica, quella che colgo io quando sono lì”.

le otto montagne cognetti

E ha aggiunto: “Per me la montagna ha una grande nobiltà di fondo, un luogo che nobilita chi fa la fatica di affrontarlo. È una scuola di valori un po’ vecchi ma necessari, come la capacità di far fatica, l’ostinazione. E anche una certa rabbia verso chi la rovina. La montagna in Italia è costantemente deturpata. Se le vuoi bene, la senti costantemente sotto attacco e vedi i modi in cui l’uomo la imbruttisce, la erode. La rabbia del papà di Pietro per gli sciatori è anche una rabbia per l’asfalto e per le strade”.

A caldo, Cognetti, in diretta tv ha ringraziato la sua precedente casa editrice, minimum Fax, l’attuale, Einaudi, e gli amici della montagna.

LO STREGA OFF – In concomitanza con la finale del Premio Strega a Villa Giulia, si è svolta la prima edizione di Strega OFF, nel Giardino di Monk, sempre a Roma. Una serata a ingresso libero, più rilassata di quella del Ninfeo, promossa da Bacteria, Citofonare Interno 7 e Alinea. Per la cronaca, Cognetti ha vinto anche lo Strega OFF.

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