Cosa leggono i musicisti? Che ruolo gioca la lettura nella loro vita, e quanto influenza la loro arte, il sound dei dischi, i testi delle canzoni? ilLibraio.it ne ha parlato con il rapper Clementino. Che cita, tra gli altri, libri come “Gomorra”, “Assassinio sul Canadian Express” e…

Quale impatto ha la letteratura sulla musica di questi anni? Cosa leggono i musicisti? Che ruolo gioca la lettura nella loro vita, e quanto influenza la loro arte, il sound dei dischi, i testi delle canzoni?

Rocker, rapper, popstar, cantautori, dj, provenienti sia dal panorama mainstream sia da realtà indipendenti: ci interessa dal loro spazio per avvicinare due mondi, quello della musica e quello del libro, che spesso hanno punti di contatto. E, perché no, può essere utile ad avvicinare alla lettura, attraverso i consigli dei propri idoli, anche i ragazzi.

Clemente Maccaro, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Clementino, è uno dei rapper italiani più amati (e impegnati) di questi anni. Classe ’82, campano, è cresciuto con il freestyle; ha collaborato, tra gli altri, con Fabri Fibra, ed è stato protagonista all’ultimo SanremoMiracolo! (Universal Music Group) è il suo quarto album. Ha sempre dimostrato coraggio, Clementino, cresciuto in una terra difficile, in cui la camorra ha ancora una grande influenza.

Al rapper chiediamo dei libri che lo hanno colpito negli ultimi anni e che, perché no, hanno in qualche modo influenzato il suo ultimo disco: “Ho appena concluso L’ultimo pirata – La Nave Nera di Matteo Mazzuca, un libro d’avventura molto bello. Quanto agli ultimi anni, tra gli altri, ho letto Gomorra di Roberto Saviano, Il gabbiano Jonathan Livingston di Richard Bach, Assassinio sul Canadian Express di Eric Wilson, oltre al mio libro, La profezia di Clementino. Quel che ho sognato tra Sud e rap, uscito a ottobre 2015. Mi hanno influenzato un po’ tutti questi testi che, come si può vedere, appartengono a generi diversi tra loro, proprio come le mie canzoni. Trattano tematiche diverse, dall’amore all’avventura, passando per l’emigrazione… Anche il mio ultimo album, del resto, riesce a toccare più temi”.

Quanto agli autori che sono “entrati” nell’album, non solo nei testi, ma anche nelle atmosfere musicali, Clementino cita ancora “Saviano, per le storie di cronaca. Ma anche i fratelli Grimm, per le storie di fantasia, passando per De Filippo e Totò, per quanto riguarda le storie ironiche su Napoli. E mi riferisco in particolare a un brano come  come la mia canzone Cos Cos Cos”.

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