Enrico Franceschini in “Vinca il peggiore” racconta la figura di Rollie Massimino, coach indimenticabile – di Maria Anna Patti (CasaLettori)

Il giornalista Enrico Franceschini, corrispondente a Londra per Repubblica, in Vinca il peggiore, edito da 66thand2nd, percorre un genere letterario, poco frequentato in Italia. La letteratura sportiva, narrata con stile schietto ed essenziale, coinvolge emotivamente anche il lettore poco appassionato di basket. Nell’evocare la figura di Rollie Massimino, coach indimenticabile, ne svela l’animo semplice, la capacità di comprendere, la voglia di riscatto.

Figlio di un emigrante siciliano, il protagonista in America vive il suo sogno, dimostrando al mondo intero che “Davide può atterrare Golia”. Basta credere nei sogni e fare squadra, nel gioco come nella vita. Lo scrittore lascia a noi lettori una testimonianza di passione per il proprio lavoro, ricorda che a un figlio devi cedere i tuoi ricordi.

Enrico Franceschini vinca il peggiore

Un romanzo nel romanzo, dove i protagonisti sono tanti e le città, New York e Londra, permettono ancora di “credere nelle favole”. Significativa la scelta di concludere il testo con un brano di Sulla strada di Kerouac. Ognuno può cercare il cammino da intraprendere senza dimenticare che “Ogni tanto, la Storia si ripete.”

L’AUTRICE – Maria Anna Patti, appassionata lettrice siciliana, è l’ideatrice di @CasaLettori, punto di riferimento su Twitter per chi ama i libri. Qui la nostra intervista e qui gli articoli di Maria Anna Patti per ilLibraio.it.

 

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