In Gran Bretagna oltre 8000 posti di bibliotecari sono andati perduti negli ultimi 6 anni e ben 343 biblioteche sono state chiuse…

Sempre più biblioteche chiudono in Gran Bretagna, lo ha confermato un’inchiesta della Bbc (ripresa dall’Ansa). Oltre 8000 posti di bibliotecari sono andati perduti nel paese negli ultimi 6 anni: circa un quarto della residua forza lavoro impegnata nelle biblioteche della nazione.

Nello stesso periodo di tempo sono stati reclutati 15.500 volontari, tuttavia essi non sono una testimonianza di vitalità, ma al contrario di precarietà. E la chiusura definitiva di ben 343 biblioteche britanniche negli ultimi 5 anni rappresenta la controprova di quella che secondo Allan Gibbons, popolare autore di racconti per ragazzi, è la “più grande crisi nella storia” del libro in Gran Bretagna.

Il governo si giustifica dicendo di aver accresciuto i fondi per dotare le biblioteche di sistemi wi-fi e per aiutarle a digitalizzarsi. Ma la Bbc ha contestato i dati diffusi finora dall’esecutivo grazie agli elementi portati alla luce dall’inchiesta, dopo una richiesta di documenti basata sul Freedom of Information act. I numeri hanno ulteriormente confermato la situazione di crisi generale già certificata.

Una crisi, quella delle biblioteche, già presentita in seguito alla privatizzazione di alcune strutture come  nel Surrey e nel Lincolnshire dove nel 2013 le biblioteche da 43 sono diminuite a 15.

 

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