Su ilLibraio.it, mese per mese, seguendo il calendario astrologico, Simon & the Stars racconta un grande della letteratura attraverso attraverso il suo segno zodiacale… È il turno di Robert Louis Stevenson, autore de “Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde”

Su ilLibraio.it, mese per mese, seguendo il calendario astrologico, Simon & the Stars, seguitissimo astro-blogger e appassionato di libri, autore per Vallardi de l’Oroscopo 2017, ci racconta una scrittrice o uno scrittore attraverso il suo segno zodiacale… questo mese è il turno di Robert Louis Stevenson, autore de Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde

di Simon & the Stars

Robert Louis Stevenson nasce il 13 novembre 1850 sotto il segno dello Scorpione. Il suo nome evoca immediatamente gli scenari avventurosi e i pirati de “L’isola del tesoro”, temi di per sé tipici del suo “vicino”, il Sagittario, segno nel quale Stevenson aveva comunque valori importanti.

C’è però un suo romanzo che esprime in maniera straordinariamente potente la sua reale patente zodiacale, ed è Lo Strano caso del Dott. Jekill e Mister Hyde. Vediamo perché. Lo Scorpione è il segno governato da Plutone, il pianeta più remoto del sistema solare. Per l’astrologia, ognuno di noi ha dentro di sé una struttura psicologica che somiglia proprio a un sistema solare interiore. Al centro c’è un nucleo luminoso che corrisponde al Sole, simbolo del sé e dell’identità cosciente, che irradia la propria luce su tutto ciò che lo circonda. Attorno al Sole ci sono gli altri pianeti, che esprimono le varie “funzioni” e attività bio-psicologiche della persona: Mercurio, Venere, Marte (rispettivamente pensare, interagire, amare, lottare), e di seguito tutti gli altri. E all’estrema periferia di questo sistema, nella sua zona più misteriosa e meno illuminata, c’è Plutone che rappresenta, naturalmente, l’inconscio. È il nostro lato “ombra”, quella componente archetipica della psiche individuale e collettiva che rappresenta il ‘doppio’ tenebroso e complementare della coscienza. In qualche modo, fa da contraltare all’identità cosciente, ne limita e definisce per contrasto gli aspetti ‘luminosi’. Ma è anche quella parte che (se compressa, repressa o negata) tende a ripresentarsi con una certa ferocia.

La natura di Plutone, infatti, si esprime proprio attraverso gli istinti, che sono ferali da un lato, ma indispensabili dall’altro. Plutone è la fame che ci spinge a nutrirci, ma può diventare l’ingordigia che ci porta a togliere il cibo agli altri; è ambizione e desiderio di migliorarci, ma può trasformarsi in ossessione di potere. È un prezioso carburante di movimento se incanalato correttamente nel sistema. Ma proprio come la benzina, se non la utilizzo per rifornire il motore ma ci getto dentro un fiammifero acceso, salta tutto per aria.

Lo Scorpione, proprio perché governato da Plutone, è il segno zodiacale che meglio di tutti comprende l’importanza di entrare in contatto, conoscere e integrare questo lato-Ombra, sfruttarlo per rifornire il nostro sistema interiore e muoverlo nella direzione desiderata. Ma è anche il segno che meglio di tutti conosce i rischi di una sua negazione. La comprensione dell’animo umano e soprattutto delle sue possibili ambiguità lo attrae e rappresenta forse la sua sfida più alta. È la filosofia del “noir”, genere letterario dello Scorpione per eccellenza: a lui non interessa tanto “chi è stato”, quanto piuttosto “perché l’ha fatto”. La comprensione di motivazioni, moventi e dinamiche interiori rappresenta infatti il terreno di ricerca di questo grande cercatore di verità nascoste dello Zodiaco.

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